Ce la posso ancora fare. A fare cosa? A finire un libro in pochi giorni, nonostante il sonno, nonostante le troppe cose da fare, nonostante tutto insomma.
E’ successo con Equazione di un amore di Simona Sparaco (Giunti), un romanzo che mi ha fatto pensare a cose dette e fatte in questi giorni, a riflessioni che ho fatto.
Il romanzo è un viaggio, tra passato e presente. Questi due momenti della vita di una donna, Lea, sono intrinsecamente legati, come lo è per ogni persona, ma lei vive ogni giorno sospesa tra quello che è stato e quello che è, senza riuscire ad assaporare davvero quello che le succede se non in momenti intensissimi che sembrano esaurirsi troppo velocemente.
Siamo a Singapore, la città luccicante in cui Lea è andata a vivere dopo avere sposato Vittorio, l’uomo quasi perfetto che aggiusta quella bambola rotta senza sapere davvero cosa ha provocato quelle ferite nel corpo e nell’anima di sua moglie. Lei sembra essere con lui, ma in realtà è ferma agli anni vissuti a Roma dove ha incontrato, più volte nella sua vita, un ragazzino, un adolescente, un uomo, Giacomo, che le ha fatto perdere la testa più e più volte e che l’ha portata in un vortice dal quale non è mai riuscita ad uscire.
Singapore sembra la soluzione. I chilometri funzionano da balsamo, fino a quando Lea non deve tornare in Italia perché una piccola casa editrice si offre di pubblicare il suo romanzo. La sfera di vetro nella quale Lea ha vissuto negli ultimi anni si rompe e sembra che, a funzionare, siano solo quelle leggi della fisica che fanno si che quelle particelle che sono entrate in contatto una volta nella vita, non riescono già a separarsi.
Da un sacco di tempo non leggevo una storia d’amore, forse perché non sono molto ben disposta all’argomento, ma questa è diversa. E’ sopra le righe, è tossica, eppure ha una sua normalità e una forza inspiegabile, tutto è governato da queste leggi della natura che si possono esprimere in un’unica formula matematica.
Lea è una donna debole, ma vera, governata dalle sue passioni e incapace di resistervi.
La storia ha un buon ritmo, i personaggi sono delineati in funzione del loro reale coinvolgimento nel romanzo. Per esempio, sono riuscita ad immaginarmi alla perfezione Giacomo, ma ho avuto la reazione contraria tentando di dare una forma a Vittorio, una cosa che mi è apparsa assolutamente voluta dall’autrice e funzionale alla storia.
La morale? Ognuno di noi la sua strada la trova.
(Equazione di un amore/Simona Sparaco/ Giunti/ € 18,00/ pp 558)
Mari