Sabato e domenica, sono stati due giorni casalinghi dedicati allo smontaggio dell’albero di Natale (ok, ero già in ritardo.. Ma giuro di non aver avuto un attimo per farlo in tempi considerabili corretti). Mentre Marzio ed io smontavamo l’albero, a casa nostra è arrivato Pierpaolo.
Pierpaolo mi ha fatto un regalo (ma ne parleremo in un prossimo post, quando avrò finito di leggere il libro che mi ha regalato e che per lui si staglia in cima a tutte le classifiche come “IL LIBRO”). Mentre Pierpaolo si aggirava in mezzo al nostro caos cristallizzato e io riempivo scatoloni di palle di natale e boa luccicanti, bastoncini di caramella alla menta (sono di plastica, state sereni), e mini-lucciole multicolor io – molto maldestramente, come di consueto – sono inciampata in un nuovo scatolone. Proprio su uno di quegli scatoloni dai quali piovono libri sul pavimento… E fra questi c’era anche Istantanea di un delitto di Agatha Christie.
Questo libro doveva necessariamente rientrare nella sequenza di post da nostalgic reader, perché anche i ricordi legati a questo libro sono tali e tanti che non ho potuto farne a meno.
Ero in prima media. Dal mio orrido libro di antologia, la mia professoressa di lettere sceglie di farci leggere un brano… La delusione è cocente quando, alla fine della lettura, capisco che non avrei saputo chi è l’assassino: tragedia, tragedia… Tremenda tragedia. Ero piccoletta, avevo poco più di 10 anni, quindi torno a casa e chiedo a mia mamma di portarmi in libreria. Mia madre, scoperto il mio titolo dei desideri, mi suggerisce di guardare fra i gialli Mondadori che mia nonna collezionava… E poi anche di chiedere a mio nonno che ne conservava un’altra collezione nella nostra casa a nate di Nizza di Sicilia. Istantanea di un delitto non c’era, ma in compenso decisi di appropriarmi di E poi non rimase nessuno (meglio noto come Dieci piccoli indiani) e di ABC Murderer per qualche oscura ragione comprato in lingua originale da mia nonna. Qualche giorno dopo, con mia mamma ci siamo trovate alla Rinascente (che in quel periodo aveva un reparto libreria) e Istantanea di un delitto era lì, in bella mostra, e si trattò quasi di un acquisto coatto.
In attesa di andare in libreria, però, mi sono dedicata al compito di antologia che mi era stato affibbiato. Inventare un finale per questo incipit giallo appena letto… Immaginare quale possa essere il dipanarsi della storia per sequenze narrative e poi “Gran finale”. E’ così che ho imparato a fare un gioco che ancora oggi mi piace fare e far fare durante i laboratori di lettura e di promozione della lettura che ho curato nel tempo. I finali alternativi sono sempre divertenti, anche se – devo ammetterlo – la storia inventata dalla Christie è molto (ma proprio moooolto) meglio di quella che avevo inventato io fra i banchi di scuola.
Dai finestrini di un treno in corsa, la signora Elsphet McGillycuddy assiste all’omicidio per strangolamento di una donna. Nessun cadavere, però, a seguito della sua denuncia viene ritrovato (né sul treno, né tantomeno lungo il percorso dei binari sui quali correva il treno stesso). Se anche voi amate Agatha Christie, e magari persino Miss Marple (che a me, dopo un po’ di titoli con lei protagonista, ha cominciato a stare un po’ sulle scatole perché è davvero troppo troppo impicciona), saprete bene che sarà grazie alle intuizioni di questa vecchietta ficcanaso se alla fine del romanzo, il caso verrà risolto. L’intreccio della storia – che, visto che sapete che non facciamo spin-off, non racconteremo – è incalzante. Il ritmo degli eventi che si susseguono frenetico.
Nulla da dire, Agatha Christie è molto più brava di me a concepire trame gialle. Fra curry all’arsenico e pillole piene di veleno, la soluzione del mistero è di gran lunga superiore al mio improbabile collare da colpo di frusta dove gli investigatori troveranno le impronte digitali dell’assassino. Non a caso lei è Agatha Christie e io no. Non a caso lei è la scrittrice di gialli per antonomasia e io no. Certo è che da quel momento non ho più smesso di leggere gialli. E dopo aver finito quelli con protagonista Miss Marple, sono passata a Hercule Poirot… Per chiudere il mio viaggio nella bibliografia della Christie proprio con E poi non rimase nessuno. Ma per sapere cosa penso di quest’ultimo titolo, dovrete aspettare uno dei prossimi post.
C
(Istantanea di un delitto di Agatha Christie, Mondadori, pagg. 210, euro 9)