Nella mia #bookschallenge2015 (che sta andando malissimo) quello di cui vi parlo oggi è il libro di un autore di cui non ho mai letto niente prima, anche se avrebbe potuto essere tante altre cose. Ormai la spunta è andata e non si torna più indietro, ho deciso così.
Neanche a dirlo de L’audace colpo dei quattro di Rete Maria che sfuggirono alle Miserabili Monache, di Marco Marsullo (Einaudi Editore), mi ha colpito fin da subito il titolo. Un titolo che non ho mai saputo ripetere a nessuno degli amici che mi faceva la fatidica domanda “cosa stai leggendo?”. Ho trasformato Rete Maria in Radio Maria, le Miserabili Monache nelle Foche Monache…insomma tutta roba ovvia, senza mai fornire a nessuno la giusta risposta.
Dopo il titolo, a colpirmi, è stata un’altra cosa. Marco Marsullo, che con il suo romanzo, ha deciso di raccontare una storia che coinvolge degli anziani è anche più giovane di me (che per fortuna sono ancora sotto gli anta). Bravo. Per tutta una serie di motivi la parola “anziano” fa parte della mia vita da quando sono nata (non sono io l’anziana) e leggere di questo argomento e in questo modo mi ha fatto molto piacere.
La storia racconta di quattro amici, quattro uomini che vivono in una casa di riposo alle porte di Roma, Villa delle Betulle, gestita da una congregazione di suore. Agile, Guttalax, Rubirosa e Brio, sono quattro amici. Si sono incontrati tra le mura di quel posto in cui da giovani non avrebbero mai pensato di ritrovarsi e sono diventati amici, un po’ per forza di cosa un po’ perché si sono piaciuti davvero. Agile è agile di nome ma non di fatto, anche se con la lingua non scherza, Brio è un bombarolo con il Parkinson, ma con la fionda è un cecchino nonostante tutto, Ruby è il Don Giovanni del gruppo pronto a lanciarsi su ogni donna che abbia superato i 60 anni, del resto cala Viagra come fossero confetti, Gutta oltre ad essere stitico è il buono del gruppo, con qualche venerdì andato ma con un cuore grande come un palazzo di 14 piani (quello da cui scrivo io ora :)). Loro quattro, e i loro altri amici e nemici, sono i protagonisti di una storia che, senza dubbio, potrebbe vedere come protagonisti anche un gruppo di adolescenti, la grinta è lo spirito sono gli stessi, però l’esperienza (che è quella che conta in questo caso) si vede tutta e fa la differenza.
I quattro, in occasione della beatificazione di Papa Giovanni Paolo II, decidono di approfittare di una gita organizzata dalle monache per occupare Rete Maria dove alle 18.00 di ogni giorno viene recitato un rosario del quale loro non vogliono più sapere niente, soprattutto perché a recitarlo è un prete con una pronuncia a dir poco fastidiosa. La loro decisione li porterà a ritrovarsi in una vera e propria avventura proprio in quella fase della loro vita in cui forse avevano reputato impossibile ritrovarsi in una situazione come quella.
Marsullo ci porta dentro la vita dei quattro anziani e li descrive davvero come dei giovanotti, anche se con tutte le problematiche dell’età, ma le situazioni in cui si trovano sono quelle analoghe a gruppi di uomini appartenenti a qualunque età. Per un po’, dimenticandomi del fatto che i protagonisti avevano i capelli bianchi, ho pensato di avere a che fare con due gruppi di adolescenti che si preparavano allo scontro, solo che forse gli adolescenti non avrebbero utilizzato tutta la strategia di cui io invece ho letto con piacere.
Le situazioni che ha ricreato l’autore sono esilaranti, ma ho avuto un nonno il cui ricordo (bello), mi fa credere che non sono poi così surreali. Ho amato questa storia forse proprio perché ho ritrovato mio nonno un po’ in tutti e quattro i personaggi.
Il libro scorre bene anche se una cosa devo dirla. Sembra che le velocità siano due, e che quella più ad alti giri sia proprio all’interno della casa di riposo e non fuori.
Dopo averlo riposto ho pensato di avere letto qualcosa che contenesse un bell’umorismo alla francese, delicato ma con messaggi forti e chiari. Si continua a vivere fino a che si sta sulla terra, con i problemi dell’età, ma dentro rimaniamo giovani fino a quando gli stimoli riescono a farci sentire tali. Ce lo insegnano i personaggi di Marsullo e i sorrisi degli anziani nei quali ci imbattiamo ogni giorno.
(L’audace colpo dei quattro di Rete Maria che sfuggirono alle Miserabili Monache/ Marco Marsullo/ pp. 224/ einaudi Editore/ € 16,50)
Mari