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Esercizi di sevizia e seduzione

Questo è il libro delle storie…anzi, è il libro di tre storie. Prima di raccontarvele tengo a precisare che le storie non hanno niente a che vedere con la trama e con il libro stesso, ma hanno a che fare solo con me e con qualche altro sventurato nel quale mi sono imbattuta da dicembre Continua

I ponti di Madison County

Nell’appuntamento dei Matti per le Matte torna un’amica incontrata sui social, Rosa Susi, che qualche settimana fa ci aveva parlato di un libro di Virginia Woolf.    Fino a un anno e mezzo fa, lungo il corso di Lanciano, c’era una bella libreria, dico bella nel senso che era grande, e che potevi sentirti libero Continua

L’uomo che metteva in ordine il mondo

L’uomo che metteva in ordine il mondo di Fredrick Backman si è aggiudicato il titolo del romanzo più bello del 2014. Almeno per i miei occhi, almeno per la mia mente. Questo romanzo è arrivato fra le mani delle Matte da Leggere a seguito di una mail con l’ufficio stampa di Mondadori che lo ha editato. Mondadori Continua

Per quanto mi riguarda sono sempre innamorato

Forse c’è un po’ di speranza nel mondo se un uomo scrive un libro come quello che ha scritto Sandro Settimj. Diciamolo, forse questo libro non è finito tra le mie mani per caso, ma più probabilmente quando Paolo Fox qualche giorno fa parlava di nuvoloni, ma anche di segni di schiarita, forse si riferiva Continua

Venerdì appuntamento con Chiara Giunta

Un post piccolo piccolo per raccontarvi che le Matte da Leggere non vanno mai in vacanza… O quasi. Qualche giorno fa, dopo il caffè, una mia amica mi guarda ed esclama: «Ma tu saresti perfetta!» Ed io: «Uh! Per fare che?» E lei: «Per presentare il nuovo libro di Chiara, ti piacerebbe?» E io: «Sì, sì!!! Che bello!!! Non vedo Chiara da un sacco di tempo!» E lei: «Chiara sarà troppo felice!» E, detto… Fatto. La presentazione era pianificata, calendarizzata, organizzata 🙂 Continua

La miscela segreta di casa Olivares

Ok, per scrivere la vera e propria recensione di questo romanzo ho impiegato davvero un secolo. Considerato il fatto che la presentazione si è tenuta martedì pomeriggio, nelle mie intenzioni, infatti, c’era proprio quella di restituirvi le sensazioni ricevute non solo dalla lettura del libro, ma anche dall’incontro con l’autrice a caldo… Ma non ci sono arrivata. Almeno non fino ad adesso. Quindi veniamo a La miscela segreta di casa Olivares (Mondadori) di Giuseppina Torregrossa, a beneficio di chi non ha potuto partecipare alla presentazione-degustazione alla Libreria Cavallotto di Corso Sicilia. Continua

Flip book? No… Flip back book!

Con buone probabilità ricorderete tutti i “Flip books”. Io li adoravo. E mi piaceva tantissimo ritagliare l’interno del Corriere dei Piccoli per realizzare i miei (e come bisognava stare attenti con forbici e punto metallico, per non rovinare tutto l’effetto finale). Continua

Il figlio del cimitero

Questo libro l’ho letto nei seguenti posti:

– in bagno (non amo leggere in questo luogo ma è capitato, sì)
– seduta davanti al mare di Aci Castello con un bel cappuccino per amico
– in macchina (aspettavo una persona che mi ha fatto attendere e per fortuna ero attrezzata)
– in ufficio (una pausa pranzo in solitaria è meno solitaria se hai un libro in mano)
– sul divano di casa
– a letto

Detta così sembra che io ci sia stata due mesi a finirlo, invece tutto questo è avvenuto in tre o quattro giorni, niente di più. Continua

Guida galattica per gli autostoppisti,

E’ il mio libro da record dell’anno. Un record negativo, sappiatelo, o #sapevatelo, come scrivono gli amici twittomani.

I record sono due:
1) Per finirlo ci ho messo tipo due mesi e il libro, nella versione ebook, non ha più di 330 pagine (poche dunque);
2) E’ stato il libro che mi ha provocato più ferite 🙂 Vengo e mi spiego: se la storia che state leggendo non vi appassiona e leggete sempre di notte e state leggendo su un iPad e se dopo avere letto tre pagine, e dico tre, sistematicamente vi addormentate e se quell’iPad vi casca sulla faccia (fatte salve le volte in cui l’iPad è precipitato direttamente sul pavimento), il vostro naso non potrà che uscirne male. Continua

Inferno

Il mio spacciatore di libri Inferno, l’ultimo libro di Dan Brown (Mondadori), me lo aveva procurato subito, lo stesso giorno in cui è uscito. Io però non ce l’ho fatta, anche se ho gioito al suo arrivo, e qui vengo alla prima considerazione 🙂

Gli ebook mettono paura. Vi spiego perché. Se un libro è seicento pagine nella realtà, nella versione adatta al mio iPad di pagine ce ne sono almeno 1600. E’ ovvio, non si tratta di due libri diversi e la lunghezza è sempre la stessa, ma il timore, consentitemelo, può venire 🙂

Detto questo, Inferno, l’ho cominciato, l’ho lasciato perdere, l’ho ripreso, l’ho rimollato…insomma, non mi ha preso più di tanto. Poi c’è stato un evento. La nostra partenza per Milano (quella di cui vi ha già parlato C) faceva già immaginare dei tempi morti. Tra aerei, treni, metropolitane, autobus, pause pranzo milanesi a guardare i muri mangiando un panino, e allora mi sono detta che poteva essere l’occasione buona per leggere un bel po’ di roba, ma portandomi l’iPad e non pesanti libri di carta. Continua

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