Tag: vicolo stretto

Bel-Ami

Ci sono libri che ho sempre desiderato leggere, poi per un motivo o per un altro con questi testi l’incontro è stato sempre posticipato. La considerazione che ogni libro ha il suo tempo è sempre attuale, così se ho letto solo adesso Bel-Ami di Guy de Maupassant vuol dire che il momento giusto corrispondeva con Continua

Letti di notte, luci spente…parole accese

La vita è un’evoluzione, la vita è una sorpresa continua. Basta solo avere la giusta dose di sensibilità per quello che ti propone, e non sto parlando di una dose esagerata, diciamo che basta quella che recuperiamo il martedì dopo un inizio di settimana sempre complicato (insostenibile il contrario). Quest’anno, come avete letto più e più Continua

Atti osceni in luogo privato

Mese impegnativo, quello di maggio, per quanto riguarda le letture e il fatto che io ogni sera prenda un antistaminico non facilita la situazione. Più o meno succede questo: torno a casa, abbraccio il mio libro pronta a spolparmelo, mi metto a letto, prendo un antistaminico, apro il libro…e dormo. E’ uguale tutte le sere. Ma Continua

L’eleganza del Riccio

Il libro di cui vi parlo oggi è il secondo che ho letto per il gruppo di lettura che la libreria Vicolo Stretto organizza a Catania una volta al mese. Non avete idea di quanto ho aspettato che il gruppo si riunisse per la seconda volta, ero entusiasta all’idea di potere parlare di quello che Continua

Scorta fatta

Ve l’ho detto più e più volte: sto su Twitter non solo per cazzeggio.

Twitter secondo me è il social network perfetto per scoprire nuove cose soprattutto in campo editoriale, non solo ci sono le case editrici che promuovono i loro libri, ma sono gli stessi autori che parlano di quello che hanno scritto. Ok, non sempre è roba che mi piace, ma è chiaro che questo diventa un mezzo per scoprire cose alle quali non sarei mai potuta arrivare con facilità.

Così sulla mia agenda, alla fine, ho istituzionalizzato una pagina nella quale annoto, di volta in volta, i libri che mi piacerebbe leggere. Appunto il titolo del libro, il nome dell’autore e naturalmente la casa editrice. Questo mi dà due vantaggi. Il primo consiste nel fatto che riesco ad intercettare moltissimi autori italiani, il secondo invece è molto più banale: la scelta non è più dettata dalla copertina, ma da un vero interesse per il contenuto del libro.

Qualche settimana fa, quella che io definisco wishlistlibri, si era allungata abbastanza da essere tramutata in carta. Continua

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