Succede che per vari motivi un pomeriggio, da Vicolo Stretto, mi propongono di leggere un libro. La copertina non era di quelle che mi fanno saltare in aria dalla felicità, mi sembrava fin troppo sdolcinata, così come il titolo. Le mie perplessità le mostro subito ad Angelica, una delle due libraie, che mi rassicura sul fatto che il libro mi sarebbe piaciuto. Così l’ho portato a casa con me, velocemente, visto che Newton nel frattempo aveva attentato più volte alle piante che si trovano all’ingresso della libreria.
Vorrei che l’amore avesse il colore dei tuoi occhi di Diego Galdino (Sperling & Kupfer), l’ho lasciato sul mio tavolino-bobina per qualche giorno, poi l’ho rivisto quasi per caso e ho cominciato a leggerlo. L’ho finito in due giorni e mi sono ritrovata a pensare che ogni tanto leggere storie d’amore a lieto fine non può fare male. 🙂
La storia è ambientata in Toscana dove un famoso pittore australiano, Tyron, si ritrova per dipingere alcuni quadri che gli sono stati commissionati. L’uomo è ospite di una famiglia del posto che gli ha affittato una casa, trovata dalla sua agente, una donna pratica che assiste Tyron molto più di quanto lui stesso creda. Qui vive Sofia, una giovane donna che rimane subito affascinata dall’uomo, anche se tra i due all’inizio non sono rose e fiori.
E invece poi scocca la scintilla. Tyron vive in un mondo tutto suo, nel quale sembra quasi impossibile accedere, e Sofia passo dopo passo abbatte quelle barriere che l’uomo ha volutamente costruito per vivere da eremita. L’incontro di Tyron e Sofia è pieno di passione e i due scoprono e riscoprono insieme, dei luoghi a dir poco fantastici, dove la natura è partecipe di quello che sta succedendo. Fanno insieme un percorso, anche se Sofia è conscia fin dall’inizio dei passi che sta compiendo, mentre Tyron sceglie di rimanere sempre un po’ fuori dal sentiero che la donna sta tracciando per lui.
Siamo assolutamente nel genere romantico, di quello che qualcuno direbbe contribuisce ad aumentare il livello di insulina nel sangue, di quello che però a volte ci sta bene, visto che la scrittura facilità il lettore e non molto, di quelli che a volte a noi donnine che scegliamo di essere un po’ più romantiche per una o due notti, leva anche il sonno per arrivare fino alla fine. Lettura perfetta per questi giorni che sanno ancora d’estate, perché la storia di Sofia e Tyron è coinvolgente.
Una nota particolare la meritano, come dicevo, i luoghi in cui è ambientata questa storia. Cetona e i suoi dintorni sono nel cuore di Galdino. I monti, i fiori, le stradine, i profumi di questa terra, sono visibili realmente nella pagine del libro, sono là sembrano immobili, ma in realtà sono protagonisti della storia così come lo sono Tyron e Sofia.
Comunque, io ora ogni tanto un libro che parla di storie d’amore belle me lo leggo, va 🙂
(Vorrei che l’amore avesse i tuoi occhi/Diego Galdino/ Serling & Kupfer/ pp 248/ € 17,90)
Mari