Tag: Lincoln Rhyme

Il taglio di Dio

Non so quando ho comprato questo libro e perché. So solo che un giorno dovevo fare una valigia, per un posto meraviglioso, e volevo portarmi un libro. Perché ancora alla storia degli ebook non ho ceduto. Ho dato uno sguardo alla pila di libri comprati e forse nemmeno mai aperti e ne ho afferrato uno, Continua

Halloween e la Festa dei Morti sui libri

No, non siamo di quelle che stasera andranno in giro vestite da streghe per la notte di Halloween. Non è neanche una festa nostra. Del resto, visto che siamo nate negli Anni Settanta, noi siamo cresciute con un’altra ricorrenza, quella dei Morti. Che poi non è a cavallo tra ottobre e novembre, ma è il Continua

La stanza della morte

C’era un tempo in cui non appena usciva un libro di Jeffery Deaver correvo a comprarlo e da quel momento in poi non passavano più di tre giorni prima che io scoprissi chi fosse l’assassino per poi riporre il libro in libreria soddisfatta. Ecco quel tempo mi sa che è finito e sto ancora cercando di capire perché.

Ieri sera ho finito La stanza della morte, l’ultimo di Jeffery Deaver (Rizzoli Libri). Volete sapere quanto ci ho messo? Quasi un mese e mezzo. Ebbene si!!!

Tanto per cominciare è rimasto sulla mia scrivania per giorni, prima che mi degnassi di leggerlo, poi ho cominciato a farlo mentre ero impegnata con altre letture e visto che non mi prendeva l’ho cominciato a relegare al secondo posto. Però devo ammettere che inizialmente a Deaver e al suo La stanza della morte avevo riservato il posto d’onore: la sera a letto, senza avere troppo sonno. Quindi le opzioni sono due, o almeno sono due quelle che mi vengono in mente. La prima è che è cambiato qualcosa nello stile di scrittura di Deaver che non me la rende più accattivante (c’è da dire che recentemente ho scoperto una cosa terribile, e cioè che Deaver, come del resto faranno tutti i grandi scrittori, fa scrivere la maggior parte dei suoi libri a dei ghostwriter che si smazzano il lavoro di ricerca e tutto, poi lui da un’aggiustata finale, ma il grosso non viene dalle sue mani); la seconda è che è cambiato qualcosa nei miei gusti personali di lettura e forse è il momento di dedicarsi ad altro. Non so quale sia la più corretta, ma il risultato non cambia. Continua

Sarò la tua ombra

Tra lavoro e studio ci siamo date alla latitanza, ma soprattutto abbiamo avuto poco tempo per leggere, di conseguenza poche idee, nuove, per scrivere di libri sul nostro blog. Ma il fine settimana, fortunatamente, è stato prolifico.

Si tratta ancora di Jeffery Deaver, e poi vi prometto che almeno per un mese di lui non ne parleremo più, ma intanto in libreria, con Rizzoli, era arrivato il suo ultimo giallo, Sarò la tua ombra, e io volevo sapere chi era la vittima e chi l’assassino. Tra le cose da segnalare, il fatto che questo libro in America e nei paesi dove si legge in lingua inglese è uscito ben otto mesi prima di arrivare in Italia e, manco a dirlo, il titolo originale non c’entra niente con quello che hanno scelto i nostri traduttori. Qui compriamo Sarò la tua ombra lì XO che è uno dei tanti neologismi di scrittura che arrivano direttamente dai messaggi di testo che a miliardi vengono mandati ogni giorno dai telefonino o via mail. Continua