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La banda delle casse da morto

Ci sono libri in cui ti imbatti per caso. Per me è stato così con La banda delle casse da morto di Nick Laird, una scoperta fatta al Cub – Castello Ursino Bookshop nella riorganizzazione generale che ha subito il nostro spazio all’interno del maniero federiciano. Ad incuriosirmi, sulla quarta di copertina, una recensione del The Guardian che per merito consegnava Continua

Gli ospiti paganti

Mentre aspetto che arrivi un pacco regalo (ovviamente contenente un libro) inatteso, di cui spero di parlarvi a brevissimo, ho recuperato un romanzo che avevo dimenticato di aver comprato. Una bellissima scoperta… che mi dispiace di aver fatto solo di recente visto che la lettura de Gli ospiti paganti di Sarah Waters mi è piaciuta davvero tantissimo. Continua

Uomini e libri

La presentazione curata la settimana scorsa, all’interno della corte del Castello Ursino, dalla professoressa Sarah Zappulla Muscarà è stata l’occasione per incontrare e per apprezzare ancora di più un titolo che possiamo contrassegnare con l’hashtag #lotrovatedacub. “Uomini e libri” di Mario Andreose è il viaggio attraverso cinque decenni di vita editoriale in Italia, che l’autore Continua

Maschio bianco etero

Questo libro è stato catartico.

Non l’ho amato, ma non posso neanche dire di averlo odiato, so però che è stato un libro da riflessioni.

Maschio Bianco Etero (J. Niven – Einaudi), l’ho comprato lo stesso giorno in cui ho portato  casa A volte ritorno, del resto l’autore è lo stesso e volevo farmi una vera e propria overdose. Che ci posso fare sono così, o tutto o niente. Anche se con questo la mia parentesi Niven è momentaneamente chiusa.

Ad un primo approccio ho pensato di leggere un romanzo del genere chick lit, ma al maschile, poi però pian pianino ho ritenuto che si trattasse di qualcosa di un po’ più profondo…diciamo così. Continua

Alta fedeltà – High Fidelity

Ieri pomeriggio, mentre chiacchieravo con M e le raccontavo del mio avvilimento nel proseguire la lettura della saga de “Il diario del vampiro”, improvvisamente mi sono resa conto di non aver mai recensito uno dei miei autori preferiti: Nick Hornby. Non sono matta, non è che mi sia balzato alla mente quest’idea così dal nulla. Si parlava di libri, anche perché le Matte da leggere avevano appena spacchettato un regalo delle Edizioni Nottetempo che presto trovate sul blog e che il mese prossimo presenteremo al Monastero dei Benedettini, e poi di film e di musica… E l’associazione è stata immediata: «Non abbiamo mai recensito nulla di Hornby… Perché?», dico. «Boh – risponde M – perché non lo scrivi?». Ed eccomi qua. Continua

Beata lei!

Volevo, tra gli altri, un libro leggero e così è stato quando sono andata in libreria per fare rifornimento! Del resto con l’arrivo della bella stagione è cosa buona e giusta dotarsi di una buona scorta di libri da spiaggia, libri che ti fanno sorridere sotto il sole e che non richiedono che il tuo cervello funzioni a mille, ma che tenga invece i giri giusti compatibili con una colonnina di mercurio che segna quasi quaranta gradi.

E così ho comprato Beata lei! di Julia Llewellyn (Mondadori).

Ci sono cascata di nuovo e la copertina ha accaparrato la mia attenzione, ma stavolta, prima di convincermi del tutto a fare l’acquisto, ho anche letto attentamente la terza di copertina per capire se era un libro che volevo leggere. Continua

Donne con il tacco 12

Per cominciare, stamattina, vi dico che quando sono andata in libreria stavolta ho preso una quantità di cose pesanti da leggere e da trasportare che, ad un certo punto mi sono detta: ” E ora, come sorridiamo un pò?”. Lo ammetto ho visto la copertina, ho letto il titolo e infilato il libro nella borsa insieme agli altri, senza informarmi su quello che mi stavo portando a casa.

Donne con il tacco 12 è il libro di Rebecca Chance, edito da Newton Compton, e uscito all’inizio della scorsa estate. Ma vi dico subito una cosa: il titolo non c’entra niente con quello di cui parla il libro e vorrei anche parlare con chi ha tradotto la versione inglese “Bad sisters” (Cattive sorelle) che invece è perfetto. Continua

L’uomo che odiava Sherlock Holmes

Partiamo da una confessione: non ho mai letto un libro di Sherlock Holmes. O meglio non ho mai letto un libro scritto da Arthur Conan Doyle. No no no!!! Eppure sono stata a Londra a vedere la sua casa…quella di Sherlock…ho visto i film e bla bla bla. Ma un libro mai!!!

Un paio di settimane fa sono andata in libreria decisa. Non sarei uscita se non avessi portato via con me un libro di Sherlock Holmes. Ora diciamo che ho affrontato il problema da un altro punto di vista. Sono andata nella sezione gialli e ho trovato una sfilza di libri sul celebre investigatore londinese, ma poi mi sono chiesta: “E da dove si inizia”. Ho cominciato a valutare la possibilità di chiamare un mio amico esperto dell’uomo con la pipa in mano, ma il telefono non prendeva. Poi l’illuminazione è arrivata da un libro messo su uno scaffale laterale. Continua