Tag: jeffery deaver

Il taglio di Dio

Non so quando ho comprato questo libro e perché. So solo che un giorno dovevo fare una valigia, per un posto meraviglioso, e volevo portarmi un libro. Perché ancora alla storia degli ebook non ho ceduto. Ho dato uno sguardo alla pila di libri comprati e forse nemmeno mai aperti e ne ho afferrato uno, Continua

Pietà per gli insonni

Nel momento in cui scrivo sono al mio quattordicesimo giorno ed esattamente alla mia cinquantaseiesima ora di tirocinio e Mari mi ha chiesto, con mio grande piacere, di scrivere qualcosa su un libro che ho letto in un momento particolare della mia vita o che mi abbia lasciato qualcosa dentro. Apro la porta dei ricordi della Continua

Halloween e la Festa dei Morti sui libri

No, non siamo di quelle che stasera andranno in giro vestite da streghe per la notte di Halloween. Non è neanche una festa nostra. Del resto, visto che siamo nate negli Anni Settanta, noi siamo cresciute con un’altra ricorrenza, quella dei Morti. Che poi non è a cavallo tra ottobre e novembre, ma è il Continua

“NEANCHE A DIRLO…”
SIAMO PRONTE
PER OFFICINE
E ORAZIO LONGO

Ebbene sì, stiamo ricominciando e l’appuntamento che dovete segnare sulla vostra agenda è per venerdì pomeriggio (26 settembre 2014), Coro di Notte del Monastero dei Benedettini, ore 17.30.

Per cosa? Per una presentazione che le Matte da Leggere e Officine Culturali hanno organizzato, la prima della lunga serie edizione 2014/2015.

Il nostro ospite sarà Orazio Longo con il suo “Neanche a dirlo era bellissima – Corti di Carta“, Efesto Edizioni. Sarà una presentazione speciale.

Oggi però non vi racconteremo del libro, o almeno non vi diremo totalmente di cosa si tratta, ma solo di quello che significa per noi questo appuntamento. Del libro vi racconteremo durante l’incontro di venerdì e poi in un post successivo.  Continua

Una nomination, una… due e anche tre (!) liste

Chissà se voi lettori del nostro blog ci seguite anche su Facebook e su Twitter. Me lo domando perché da qualche tempo a questa parte, su Facebook gira un giochino a catena che rispetto alle altre scemenze del genere a me è risultato particolarmente carino. In sintesi si trattava di tirare fuori una Top Ten dei libri che ti hanno cambiato la vita. Il che potrebbe sembrare una cosa semplice, anche se invece non lo è affatto.  Continua

L’uomo del sole

Da oggi posso dire ufficialmente di avere rovinato un libro e non ne vado fiera.

Solitamente sto molto attenta ai libri che leggo, soprattutto perché poi tengo a riporli con delicatezza nella mia incasinatissima libreria. Stavolta invece è successo un disastro.

L’uomo del sole di Jeffery Deaver (Rizzoli), l’ho comprato credo tre o quattro mesi fa, forse anche di più. Ho cominciato a leggerlo quasi subito. Ho finito di leggerlo venerdì scorso.

Un tempo infinito davvero, un tempo in cui ho letteralmente consumato il libro e, non fosse stato per il fatto che avevo riposto su un tavolo la copertina di carta che ricopriva il cartoncino spesso del libro, adesso avrei in libreria qualcosa che sembra avere almeno cento anni. Confesso inoltre di non avere ritrovato la copertina di cui sopra con estrema facilità, era seppellita da altri libri e altre cose delle quali mi chiedo oggi l’utilità 🙂 Continua

La stanza della morte

C’era un tempo in cui non appena usciva un libro di Jeffery Deaver correvo a comprarlo e da quel momento in poi non passavano più di tre giorni prima che io scoprissi chi fosse l’assassino per poi riporre il libro in libreria soddisfatta. Ecco quel tempo mi sa che è finito e sto ancora cercando di capire perché.

Ieri sera ho finito La stanza della morte, l’ultimo di Jeffery Deaver (Rizzoli Libri). Volete sapere quanto ci ho messo? Quasi un mese e mezzo. Ebbene si!!!

Tanto per cominciare è rimasto sulla mia scrivania per giorni, prima che mi degnassi di leggerlo, poi ho cominciato a farlo mentre ero impegnata con altre letture e visto che non mi prendeva l’ho cominciato a relegare al secondo posto. Però devo ammettere che inizialmente a Deaver e al suo La stanza della morte avevo riservato il posto d’onore: la sera a letto, senza avere troppo sonno. Quindi le opzioni sono due, o almeno sono due quelle che mi vengono in mente. La prima è che è cambiato qualcosa nello stile di scrittura di Deaver che non me la rende più accattivante (c’è da dire che recentemente ho scoperto una cosa terribile, e cioè che Deaver, come del resto faranno tutti i grandi scrittori, fa scrivere la maggior parte dei suoi libri a dei ghostwriter che si smazzano il lavoro di ricerca e tutto, poi lui da un’aggiustata finale, ma il grosso non viene dalle sue mani); la seconda è che è cambiato qualcosa nei miei gusti personali di lettura e forse è il momento di dedicarsi ad altro. Non so quale sia la più corretta, ma il risultato non cambia. Continua

Sarò la tua ombra

Tra lavoro e studio ci siamo date alla latitanza, ma soprattutto abbiamo avuto poco tempo per leggere, di conseguenza poche idee, nuove, per scrivere di libri sul nostro blog. Ma il fine settimana, fortunatamente, è stato prolifico.

Si tratta ancora di Jeffery Deaver, e poi vi prometto che almeno per un mese di lui non ne parleremo più, ma intanto in libreria, con Rizzoli, era arrivato il suo ultimo giallo, Sarò la tua ombra, e io volevo sapere chi era la vittima e chi l’assassino. Tra le cose da segnalare, il fatto che questo libro in America e nei paesi dove si legge in lingua inglese è uscito ben otto mesi prima di arrivare in Italia e, manco a dirlo, il titolo originale non c’entra niente con quello che hanno scelto i nostri traduttori. Qui compriamo Sarò la tua ombra lì XO che è uno dei tanti neologismi di scrittura che arrivano direttamente dai messaggi di testo che a miliardi vengono mandati ogni giorno dai telefonino o via mail. Continua

Nero a Manhattan

Volevo leggere un bel giallo, pieno di colpi di scena e ho appena finito di leggerlo. Tanto appena che mi sto rigirando ancora il libro tra le mani tanto mi è piaciuto.

Che libro è? Signori e signore dopo l’esperienza di Carta Bianca, ho voluto tornare al “vecchio” e conosciuto Jeffery Deaver e in libreria ho acquistato Nero a Manhattan (Bur Rizzoli) e, come si dice alla catanese, mi sono arricriata.

Innanzitutto da quando sono stata a New York mi piace leggere i libri ambientati nei posti che ho visitato, perchè almeno so di che cosa stiamo parlando, e poi Deaver, in questo libro che ha scritto un bel pò di anni fa (correva l’anno 1988) è grandioso.

La storia è questa… Continua

Carta Bianca

Tutto ha avuto inizio quando John, il mio insegnante d’inglese, ha detto “ascoltate qualcuno che parla in inglese che è un buon esercizio”. Affermazione che non fa una piega!!!

Sono andata sul sito Bbc learning English, che vi consiglio moltissimo se volete, come dico io, “impruvare” il vostro english :), e ho trovato un audio in cui due raccontavano del nuovo film di James Bond, Skyfall, che prende le fila dal libro di Jeffery Deaver. Poi, nello stesso audio, l’autore raccontava di come gli fosse stato proposto di scrivere questa spy story targata 007…e io mi sono intrippata.

Il libro me lo dovevo comprare. Del film mi fregava poco, tanto che non l’ho ancora visto (ma al momento mi chiedo perchè facciano fare a Craig, figo per carità, la parte di uno che ha passato da poco la trentina ), ma il libro lo dovevo avere. Continua

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