Categoria: Fantasy

Shadowhunters – Città di ossa

Datemi un appuntamento in un Centro Commerciale e io potrò dare il peggio di me.

E’ capitato qualche settimana fa. Mi sono ritrovata in uno di questi non luoghi assurdi (nel quale, ironia della sorte, sono andata a finire anche ieri…domenica, ma per motivi sicuramente più piacevoli) nel momento di maggiore capienza…della serie che non riuscivo a sentire neanche i miei pensieri, tale era il bordello e, a destra e a sinistra, mi sorpassavano orde di ragazzine e ragazzini che si puntavano da un corridoio all’altro, lanciandosi messaggi che solo loro potevano capire. Tutto questo deve avermi condizionato.

Il mio appuntamento era in ritardo e in qualche modo dovevo passare quella mezzora che non volevo certamente regalare al “nulla”. Allora sono entrata in libreria. Una libreria di quelle dove, in condizioni normali non entrerei neanche pagata, una di quelle librerie dove i libri sono disordinati in maniera assolutamente non pensata. Sono entrata, ho cominciato a guardare gli scaffali, mi sono confusa, ho visto altre orde di adolescenti che probabilmente guardavano i miei capelli bianchi, e alla fine sono andata nella zona fantasy e ho arraffato il primo libro che mi è capitato a tiro, complice anche il fatto che il film lo avevo visto da poco.  Continua

Esperimenti librari

Dopo lo scorso post mi è venuta voglia di tornare a fare per qualche minuto il mio vecchio lavoro di libraia specializzata per ragazzi.

Sto aprendo un po’ di scatoloni del trasloco per decidere come sistemare i libri nella casa nuova. E rivedere la mia biblioteca personale sta portando alla mente tantissimi ricordi. Regali ricevuti, libri scelti durante una bella passeggiata, o consigliati da amici, o fortemente voluti. E poi tirandone fuori qualcuno con un po’ di nostalgia, e sfogliandolo lentamente, anche la memoria delle storie, delle emozioni vissute durante la lettura, sono riemerse. Continua

Valore di un libraio

Questo post nasce da un piccolo evento di qualche giorno fa. Abbastanza insignificante in realtà, ma che mi ha fatto riflettere un po’ su un discorso che di solito associo all’importanza delle librerie indipendenti, quando parlando di crisi di mercato ci si stupisce che davanti a colossi come Mondadori, Feltrinelli, Giunti, Rizzoli piccole librerie gestite da sapienti librai sappiano conservare e difendere il proprio ruolo. Continua

American Gods

Poco prima della pausa natalizia, avevo cominciato a passare in rassegna diversi libri di Neil Gaiman (come avete già letto uno fra i miei autori preferiti). Quindi è il momento di ricominciare anche alla luce di un messaggio di Nicola sulla nostra pagina Facebook che diceva “Io dico che C secondo me non resiste se non mette American Gods“. E in effetti aveva ragione: se non avessi avuto 13 influenze, 500 bronchiti con complicazioni varie… Il mio successivo post dedicato a Neil Gaiman sarebbe stato proprio per questo romanzo che nel 2001 è stato insignito del premio Bram Stocker e nel 2002 dei riconoscimenti Nebula e Hugo. Continua

Hunger Games

Ho fatto il contrario rispetto a quello che vorrebbe la buona creanza: prima ho visto il film, poi ho comprato i libri.

Nello specifico ho visto il primo film, Hunger Games, almeno tre o quattro volte, perché capita che di notte i film vengano ripetuti per mesi. Poi ho saputo che al cinema usciva La Ragazza di fuoco (che per la cronaca non ho ancora visto) e quindi sono andata in libreria a cercare i libri di tutta la saga.

Prima di andare avanti spezzo una lancia a favore delle piccole librerie che molto spesso evitiamo per infilarci dentro supermercati del libro, dove di librai non c’è neanche l’ombra.

A Catania ci sono librerie grandi e piccole. Ovviamente le seconde, in quanto a sconti, e certamente anche per varietà, non possono competere con le grandi, cosa che succede immagino in molte librerie italiane. Non voglio generalizzare, ma sono sicura che in una delle meravigliose botteghe della fantasia nascoste tra le stradelle catanesi non sareste mai stati protagonisti di questa discussione. Continua

Nessun Dove

Ok! Forse sto diventando monotematica, ma l’apertura al mondo di Neil Gaiman mi ha segnata profondamente e vorrei conquistare anche voi, raccontandovi tutte le emozioni che ho vissuto leggendo le sue pagine, le sue storie.

Quindi, oggi è la volta di “Nessun Dove” un altro dei romanzi che Edy mi ha consigliato di leggere (prima me lo ha prestato, poi l’ho amato così tanto che l’ho comprato e infine gli ho regalato un’edizione contenente alcune parti del romanzo che nella prima edizione erano state tagliate). Continua

Stardust

Provate a indovinare chi mi ha fatto conoscere questo romanzo?

Ok, non era difficile… Il mio amico Edy, altrimenti noto come spacciatore di favole e fumetti. Ma Edy ha fatto più  che farmi conoscere un semplice romanzo (che in realtà io avevo già comprato in edizione economica insieme alla mia mamma, nella libreria che poi sarebbe diventata la mia, proprio perché Edy mi aveva fatto apprezzare l’autore attraverso Sandman). Edy ha scelto per me, come regalo di compleanno, una fantastica edizione illustrata da Charles Vess. Continua

Joyland

La mia pila di libri comincia a rimpicciolirsi, è evidente. 🙂

Sto mantenendo la promessa di mantenermi alla larga da qualunque libreria fino a quando non avrò finito di leggere tutto quello che già possiedo e, per lo stesso motivo, non chiederò nulla allo spacciatore di libri.

L’ultimo libro che ho riposto in libreria (dove ormai non c’è più spazio) è Joyland di Stephen King, Sperling & Kupfer. Ci ho messo pochissimi giorni, perché stavolta la lettura mi ha preso parecchio. Continua

Il diario del vampiro #4 – La messa nera

L’appuntamento con il quarto volume della saga “Il diario del vampiro” di Lisa Jane Smith giunge in ritardo di un lunedì (visto che l’altro ieri abbiamo saltato il post). Chiedo scusa, ma domenica ho fatto il compleanno ed M, insieme a mio marito Marzio, agli Stipsy King tutti (presidente compreso), Anna, Marco mi hanno fatto la festa a sorpresa. Continua

Il diario del vampiro #1 #2 #3

Dopo essere tornata da Milano, siccome sono davvero fortunata, mi sono ammalata di brutto. Non che a Milano fosse esattamente estate… In più di un’occasione ho desiderato un maglione di lana (nonostante il giubbottino imbottito e la sciarpa che mi aveva prestato M). E in realtà ho cominciato a stare male proprio mentre mi trovavo nel capoluogo lombardo. Continua

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