Categoria: Libri al quadrato

La maledizione del libro onnipotente

Mi sono apprestata alla lettura di questo romanzo a causa della malattia che – come molti di voi ormai sanno – mi ha colpita in piena pancia come una palla di cannone. Non ne guarirò più. La mia affezione per  i cosiddetti “libri al quadrato” ha colpito ancora e questa volta lo ha fatto su Amazon… Dove ho comprato il mio primo libro al quadrato, ma in e-book (un po’ un controsenso, non vi pare?). Ma in quel periodo non stavo granché bene e recarmi in libreria mi sembrava un’impresa impossibile, quindi le librerie online si sono configurate come una vera e propria oasi di salvezza 🙂 Continua

La bottega dei libri proibiti

Come sapete una di noi Matte da Leggere, io C per essere precisi (e a beneficio di chi ci segue da poco tempo), ho sviluppato nei miei anni da libraia una passione estrema per quelli che amiamo definire “libri al quadrato“. A seguito di questa mania, ne è nata una (conseguente) attrazione per l’acquisto coatto di tutti quei volumi che portano in copertina le parole “libro/i”, “biblioteca/che”, “libreria/e”… etc. etc. Continua

Cuore d’inchiostro

Se Oscar Wilde dichiarava con chiarezza di non leggere mai i libri che doveva recensire, per evitare di restarne influenzato… Noi Matte, invece, ne facciamo una questione di orgoglio e principio. Non si scrive niente se non ci si è davvero fatte un’idea propria. Questo si chiama senso di responsabilità, altrimenti… Perché mai dovreste leggere proprio noi e le nostre recensioni? Anche per questo motivo, entrambe le Matte non vedono l’ora di andare in vacanza, in modo da “archiviare” fra le letture “fatte” un bel po’ di titoli che possano garantirci una certa autonomia “recensente” 🙂 Continua

Storia di una ladra di libri

C’era una volta in  Italia un libro dal titolo La bambina che salvava i libri, poi arrivarono le leggi di mercato e il titolo diventò Storia di una ladra di libri. Di certo il titolo in inglese è The Book Thief quindi in questo caso il ravvedimento è servito per tornare al titolo originale.

Il romanzo risale al 2005 e a scriverlo è stato Markus Zusak, l’edizione italiana (con entrambi i titoli) si deve a Frassinelli.

Anche in questo caso, come è già capitato con altri libri, questa lettura mi è venuta in mente dopo avere visto un film al cinema. In sala ci sono stata diversi mesi fa con Gabriele e mi ricordo che di essere risalita in macchina con una bella pesantezza nello stomaco con la certezza di avere visto qualcosa di bello, che però doveva essere approfondito.  Continua

Il mondo di Sofia

Ho ricominciato a dare una sistemata a quella che all’atto si è trasformata in una “stanza degli orrori“. Non avendo ancora acquistato le scaffalature necessarie a trasformare questo spazio, nella mia personalissima biblioteca, infatti, questa stanza si è riempita di scatoloni, di buste, di aggeggi elettronici vari montati in catafalchi precari (opera di mio marito Marzio)… Insomma, la biblioteca allo stato attuale degli atti, è diventata il luogo dove nascondiamo tutto il nostro disordine. Così, se Marzio o io rientriamo a casa con oggetti da sistemare,  non sapendo – in realtà – dove metterli, li “appoggiamo temporaneamente” nella stanzetta, dove ora si riesce a entrare a fatica. Gli ultimi ingressi, sabato mattina, quando Marzio è rientrato dalla nostra vecchia casa di Pozzillo con tutta una serie di armamenti che ci sarebbero serviti la sera, per il nostro concerto. Già, perché voi non lo sapete, ma io canto insieme a Marzio (che suona la batteria) in una band goliardico-demenziale che si chiama Stipsy King. Ma veniamo al libro. Continua

Superpremio “Gualtiero Schiaffini”: Alessandro Sanna

Nel proseguire la disamina dei vincitori del Premio Andersen 2014, oggi dedichiamo il nostro post ad Alessandro Sanna che quest’anno ha ricevuto il prestigioso riconoscimento “Miglior albo illustrato – Superpremio 2014” per Fiume Lento. Un viaggio lungo il Po (Rizzoli) con la seguente motivazione: «Per averci regalato, fra evocazione e rappresentazione, fra storia e natura, un ritratto vivido ed emozionante del fiume e delle sue storie. Per un’opera commossa e commovente, solenne e vitale di altissimo valore espressivo. Per disegni di assoluta e struggente bellezza, vibranti e incantati». Continua

Il club delle cattive ragazze

Ogni tanto ci vuole. Mica si possono leggere sempre libri più o meno seri. Ogni tanto, soprattutto il week end, le giovin signore come me (è bello quando mi do della giovin signora), devono leggere un libro  di quelli alla fine dei quali potere dire “si anche io un giorno avrò quel maschio figo, muscoloso, che fa esattamente tutto quello che io vorrei che facesse, e quel maschio figo sarà il mio principe azzurro, e sempre quel maschio figo, non farà mai qualcosa che possa in qualche modo darmi fastidio e, sempre quel maschio figo che si rasa nei giorni giusti della settimana, non farà che farmi complimenti e farmi sentire speciale e io probabilmente non dovrò fare altro che sorridergli, sospirando di felicità alla sola idea di lui” :).

Certo, finito questo libro si passa a quello successivo (che, sarà stato un caso, è L’amore dura tre anni, ihihihih).

Ma veniamo al libro che ho finito lo scorso fine settimana. Il titolo è Il club delle cattive ragazze di Sophie Hart (Feltrinelli), titolo originale The Naughty Girls Book Club Continua

Pronti per le nostre sorprese?

Col precedente post, sull’incontro di questo pomeriggio al Monastore del Monastero dei Benedettini, vi abbiamo svelato parecchio… Ma – ci pare ovvio – non vi abbiamo detto tutto e non lo faremo neanche adesso.

Venerdì 31 gennaio, h.17.30, nel bookshop del Monastero dei Benedettini, il Monastore di Officine Culturali, si continua con gli appuntamenti letterari nati dalla collaborazione tra Matte da Leggere e l’associazione che si occupa della gestione e della promozione del patrimonio storico e culturale del Monastero.

Protagonista di questo primo appuntamento letterario del 2014 sarà Daniele Zito con il suo “La solitudine di un riporto” edizioni Hacca. Si tratta di un libro d’esordio che però è già alla sua seconda ristampa e che è stato apprezzato dalla critica nazionale. Continua

I custodi della biblioteca

Come ormai sapete, la mia malattia privatissima è la fame insaziabile di “libri al quadrato“, ossia – come i nostri followers ormai sanno benissimo – di libri che parlano di libri.

Ho dovuto aspettare al lungo per poter leggere questo ultimo (?) capitolo della saga firmata da Glenn Cooper di cui abbiamo già recensito i primi due volumi. E mi sono sentita un po’ come i personaggi di “Se una notte di inverno un viaggiatore” di Italo Calvino che si vedono obbligati – per una ragione o per un’altra – a interrompere la lettura del libro che hanno sul comodino e a recarsi in libreria tante e tante volte per riuscire a scoprire come va a finire. Infatti, avevo talmente tanta fame di conoscere l’evoluzione del destino di Will Piper, Nancy, gli scrivani dai capelli rossi, il Club 2027… Che ho comprato man mano tutti i titoli di Glenn Cooper che le case editrici, visto il successo della trilogia, stanno pubblicano a ritmo serratissismo. Poco male, perché anche gli altri tre romanzi di Cooper che mi sono capitati tra le mani mi sono piaciuti, e molto, anche se meno della saga in questione. Continua

Ritratto di gruppo con assenza

Sono le 6 milioni copie che Luis Sepúlveda ha venduto in Italia: uno fra i narratori più amati dei tempi recenti, una voce impareggiabile nel raccontare la magia della realtà in tutte le sue sfaccettature, gioie e tormenti, meschinità e peripezie, violenze e dolcezze, perché “la vita – proprio come dice l’autore – è piena di storie”. Storie, appunto, da raccontare.

Sepúlveda parte dai ricordi del passato che emergono da una fotografia dove sono immortalati alcuni ragazzini e regala ai suoi lettori un “Ritratto di gruppo con assenza”. Leggiamo così un vissuto recente e passato, scoprendo man mano che il mondo di oggi ha scalzato una realtà che oggi non c’è più. Ed ogni riflessione, su questo mondo scomparso, ogni denuncia, si dipana in un racconto che è sempre affascinante. Continua

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