Tag: una stanza tutta per sè

Una nomination, una… due e anche tre (!) liste

Chissà se voi lettori del nostro blog ci seguite anche su Facebook e su Twitter. Me lo domando perché da qualche tempo a questa parte, su Facebook gira un giochino a catena che rispetto alle altre scemenze del genere a me è risultato particolarmente carino. In sintesi si trattava di tirare fuori una Top Ten dei libri che ti hanno cambiato la vita. Il che potrebbe sembrare una cosa semplice, anche se invece non lo è affatto.  Continua

Letture estive

Partiamo dal presupposto che la definizione di lettura estiva è molto ma molto personale. Detto questo, navigando sui vari social network, stiamo guardando le varie proposte che fanno i diversi portali che si occupano di letteratura e quindi, visto che domani comincia ufficialmente l’estate, in questo venerdì non potevamo non cimentarci sull’argomento.

Come abbiamo fatto l’anno scorso, siamo andate a ripescare tra i libri dei quali vi abbiamo già parlato, per creare un post che possa essere adatto all’argomento. Continua

Una stanza tutta per sé…

Quando ero poco più che un’adolescente, era il 1996 e frequentavo il corso di Letteratura inglese alla facoltà di Lettere e filosofia di Catania, avevo un paio di jeans elasticizzati e strappati che avevo deciso di rendere una sorta di collazione ambulante di alcune frasi – per me particolarmente significative – colte qua e là lungo le mie letture. La prima frase ad essere vergata a mano su quel paio di pantaloni che volevano essere un po’ il racconto di me in quella fase della mia vita fu “Chiudete a chiave le vostre biblioteche, se volete. Ma non c’è cancello, né serratura, né chiavistello che voi possiate mettere alla libertà del mio pensiero”. Niente di più vero, direte voi… Ma dove vuoi arrivare?

Queste sono parole del pugno e della mente di Virginia Woolf che pescai proprio in uno fra i testi obbligatori per sostenere l’esame di Letteratura inglese (non so perché fosse obbligatorio, visto che in effetti non l’ho mai visto chiedere a nessuno): “Una stanza tutta per sé“. Continua