La conoscenza di questo libro è finita con una frase dell’autore stesso, con la quale io voglio cominciare questo post. Dopo avere presentato il suo libro gli ho detto “mio nonno lo avrebbe letto con piacere” e lui mi ha risposto “leggiglielo”, gli ho spiegato che ormai il nonno non cammina più su questa terra
Qualche settimana fa, M mi ha annunciato di aver ricevuto due albi illustrati da parte di Orecchio Acerbo. La conversazione – via mail – con Paolo Cesari, era andata più o meno così: riceviamo una scheda di presentazione di questo libro e la leggiamo con attenzione; Mariangela scrive a Paolo che questo albo ci ha
Ve lo avevamo anticipato. Le Matte da Leggere si sono concesse brevi vacanze. E infatti già venerdì prossimo (il 29) saremo impegnate in una nuova presentazione editoriale sempre per VandA epublishing, casa editrice specializzata in ebook.
Alle 18:30 vi aspettiamo al Lido dei Ciclopi per un nuovo incontro sul litorale roccioso catanese per presentare, insieme all’autrice Giuseppina Norcia, il suo Siracusa. Dizionario sentimentale di una città.
Visto che abbiamo cominciato a parlare di viaggi, vi racconto di una scoperta che ho fatto qualche tempo fa mentre esaminavo le numerose tipologie di guide turistiche che esistono. Del resto c’è la guida giusta per ciascun tipo di viaggiatore e – soprattutto in tempi moderni – non c’è viaggiatore che non si armi della guida turistica ideale.
Ho notato che da qualche anno a questa parte sono numerose le guide espressamente dedicate alle donne. Il fenomeno mi ha incuriosita, al punto da decidere di passare in rassegna le pubblicazioni, perché se da un lato è vero che il viaggiare da sole per le donne è una conquista tutto sommato recente… Dall’altro lato ci domandiamo che differenze sia possibile riscontrare nel modo di viaggiare di uomini e donne.
L’ultima volta che ho riletto questo libro è stato poco più di un anno fa, quando mi sono preparata anche “psicologicamente” al viaggio in Australia: una delle tre mete del viaggio di nozze mio e di Marzio (insieme a Hong Kong e alla Polinesia francese).
E, ovviamente, considerata la meta, dallo scaffale non potevo non pescare “Le vie dei canti” di Bruce Chatwin. L’avevo letto da adolescente, incuriosita dalla singolarità del fatto che Bruce Chatwin, eterno viaggiatore morto proprio a causa di una malattia contratta in uno dei suoi viaggi, si domandava perché gli uomini invece di stare fermi se ne vadano in giro da un posto all’altro. Ma Chatwin, come si può evincere dagli avvenimenti della sua vita e intuire dalle notizie autobiografiche che infarciscono i suoi romanzi, era un uomo atipico. Come giornalista inizia a girare il mondo: Africa, Afghanistan, Unione Sovietica, America del Sud e Australia… Ed è proprio in questi luoghi che ambienta i suoi romanzi.