La conoscenza di questo libro è finita con una frase dell’autore stesso, con la quale io voglio cominciare questo post. Dopo avere presentato il suo libro gli ho detto “mio nonno lo avrebbe letto con piacere” e lui mi ha risposto “leggiglielo”, gli ho spiegato che ormai il nonno non cammina più su questa terra e lui ha semplicemente detto “leggiglielo lo stesso”. Paolo Merlini mi sei piaciuto.
Sì, leggere questo libro è stato come fare un viaggio, non solo in terra di Sicilia, attraverso luoghi che conosco e lungo altri di cui non ho mai sentito parlare, ma è stato anche un viaggio nella mia infanzia, quando il nonno Pippo raccontava delle sue avventure da ferroviere, avventure che mi hanno riportato ai viaggi per il mondo che il nonno ha sempre fatto, senza farsi bloccare da cortine di ferro, difficoltà logistiche e percorsi troppo lunghi.
Sicilia Express (Exorma edizioni) è il libro di Paolo Merlini e Maurizio Silvestri che racconta, in maniera non convenzionale, di un viaggio attraverso la Sicilia, fatto quasi del tutto in treno. Quel “quasi” è dovuto al fatto che, nonostante tutto, chi decide di fare un viaggio in Sicilia utilizzando i treni, a volte, deve arrendersi all’evidenza. Che vuol dire? Ci sono casi in cui non c’è modo di arrivare da un punto all’altro usando la linea ferrata.
Bene! Merlini e Silvestri raccontano un unico viaggio, lo fanno dividendosi i compiti. L’uno si occupa della parte più turistica, l’altro invece racconta della gente che popola questa terra sempre sorprendente, per il suo aspetto e per l’umanità che accoglie. Vi accorgete che la penna è diversa per il carattere tipografico utilizzato e poi, mano a mano che imparate a riconoscere Merlini e Silvestri, anche dal loro modo di scrivere.
Sicilia Express è il quarto volume della collana I viaggi senz’auto della casa editrice romana. Io l’ho “conosciuto” sempre grazie a quelle simpatiche libraie di Vicolo Stretto, che ogni tanto mi propongono una lettura per accompagnare un autore. Finalmente ce l’abbiamo fatta e, come sempre, la lettura è andata bene. Non immaginavo di incontrarci anche mio nonno.
Veniamo al libro, un viaggio dicevamo. Nelle sue 192 pagine vengono scandagliate le stazioni, i musei ferroviari, i convogli storici, le tratte, ma anche le persone che fanno parte di questa Sicilia assolutamente inedita, anche per i siciliani. Il concetto è questo “prendetevi il vostro tempo e guardate le cose, sentitele”. Lo so, è un grandissimo lusso riuscire a fare questo, ma riuscendoci poi il beneficio è davvero fantastico. Questo viaggio è un viaggio lento, del resto Paolo Merlini è un esperto di quello che oggi viene definito “slow travel”. Uno ci racconta dove andare e cosa vedere, l’altro racconta le storie delle persone che vivono questa isola, giovani per lo più, che hanno deciso di scommettere sulla loro terra, trasformando le tipicità in eccellenze, cercando di mettere insieme la tradizione la modernità. Lo fanno in compagnia di gente blasonatissima, gente che della Sicilia ha scritto. Un nome per tutti? James Joyce. Ma della Sicilia hanno parlato in tanti e li ritrovate tutti, segno che questo viaggio non è stato improvvisato, ma è stato fatto dopo studio accurato.
Bello. Potrebbe essere il viaggio della vostra estate. Di sicuro io ho segnato due o tre cose che voglio fare e ho un’immagine che non mi lascia da quando l’ho beccata. E’ una Siracusa bianca, nella notte, con la luna che la accende. Io quell’immagine l’ho vista davvero.
(Sicilia Express/ Paolo Merlini e Maurizio Silvestri/ Exorma Edizioni” pp 192/ € 15.50)
Mari