Tag: graphic novel

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Orecchio Acerbo, come sapete, è sia per Mari sia per me una delle case editrici più belle e interessanti del panorama editoriale italiano. I libri pubblicati da Orecchio Acerbo sono tutti speciali, interessanti e (anche semplicemente) bellissimi sul piano prettamente sensoriale: bella carta, stampa eccezionale, buon profumo, rilegatura particolare… Poi, se passiamo sul piano letterario: Continua

Il curioso caso di Benjamin Button

Dice un detto, “Beata ignoranza!”. Invece a me è proprio caduta la mascella in giù quando, qualche giorno fa scorrendo le offerte sul prezzo di copertina di molti libri su uno store online (perché fa davvero tropo caldo per uscire e andare in libreria, soprattutto se bisogna spingere un passeggino che complessivamente – bambino e Continua

A Catania, la presentazione di Atridi

Fra il rush degli acquisti natalizi, lo spacchettamento dei miei regali sotto l’albero e i quotidiani incasinamenti di cui vi rendiamo partecipi, non sono riuscita ad anticipare con un post la presentazione di Atridi – Fumetto e Teatro di Paola Cannatella, tenutasi sabato 27 da Gammazita, nelle vicinanze del Castello Ursino. Un motivo per cui chiedervi Continua

Paola Cannatella ha fatto centro

Ho approfittato dello scorso finsesettimana per immergermi nella lettura di Atridi – Fumetto e Teatro di Paola Cannatella. Come vi ho già raccontato in altre occasioni, Paola ed io siamo amiche dai tempi del liceo. Quando Paola Cannatella ha cominciato a pubblicare le sue opere, mi ha subito chiesto di diventare la sua “presentatrice ufficiale”, Continua

Io sono leggenda

Partiamo dal fatto che per me è stato un libro cult sin da quando il mio amico Edy (il mio spacciatore di favole e fumetti all’università) me lo consigliò… Molto prima che ne venisse tratto l’omonimo adattamento cinematografico interpretato da Will Smith. Ho scoperto a distanza di molto tempo che nella biblioteca casalinga c’era già una copia del libro, da quando mio cugino Angelo aveva deciso di farne omaggio a mio fratello Antonio (ma all’epoca ero troppo piccola perché qualcuno immaginasse che un romanzo horror-fantascientifico, scritto nel 1954 da Richard Matheson, potesse interessarmi o avvincermi… E soprattutto – a mio avviso – temevano potesse terrorizzarmi). Continua