Tag: seconda guerra mondiale

Spara ai fascisti

Ciao Matte da Leggere! Pensavate che non mi sarei più fatto vivo? Pensavate che avendo un bel po’ di cose da fare, guardare, amare, ascoltare, non mi sarei tuffato (oltre che nel blu più profondo) anche in qualche (buona) lettura? E siccome che non sono cecato, ma non ho voglia di tediare i matti per Continua

L’usignolo

Non amo che mi si prestino i libri, ma ascolto semper i buoni consigli che mi vengono dati. Non amo che mi si prestino perché altrimenti poi rischio di non possedere la copia di qualcosa che magari mi è piaciuto moltissimo (dico “rischio” perché poi finisco sempre col comprare una copia del libro che mi Continua

La lettera

La scorsa settimana è stata una settimana di merda, partiamo da questo presupposto. Cosa fanno le donne quando hanno grilli, non buoni e pacifici, per la testa? Spendono soldi in vestiti o scarpe. Ora, visto che entrare in un negozio di vestiti per me può andare bene per al massimo venti minuti e solo nel Continua

Tutti i racconti di Dahl

Ci sono libri che si è particolarmente fieri di possedere. Alla lista dei miei, appartiene certamente l’edizione Salani di Tutti i racconti di Roald Dahl. Il genio creatore di Willy Wonka e della sua fabbrica di cioccolato, in questo caso veste altri abiti e la sua fantasia sconfina in luoghi e temi adatti a un Continua

Il raffinato modernismo di Tomasi

Oggi è il turno di un Matto per le Matte che ancora non avete conosciuto. La sua recensione pressa nella nostra mail ormai da diverse settimana, ma noi abbiamo cercato di essere rispettose dell’ordine di arrivo… E quindi il suo turno è arrivato solo adesso. Giuseppe Raciti è un amico di C. Si sono conosciuti Continua

Storia di una ladra di libri

C’era una volta in  Italia un libro dal titolo La bambina che salvava i libri, poi arrivarono le leggi di mercato e il titolo diventò Storia di una ladra di libri. Di certo il titolo in inglese è The Book Thief quindi in questo caso il ravvedimento è servito per tornare al titolo originale.

Il romanzo risale al 2005 e a scriverlo è stato Markus Zusak, l’edizione italiana (con entrambi i titoli) si deve a Frassinelli.

Anche in questo caso, come è già capitato con altri libri, questa lettura mi è venuta in mente dopo avere visto un film al cinema. In sala ci sono stata diversi mesi fa con Gabriele e mi ricordo che di essere risalita in macchina con una bella pesantezza nello stomaco con la certezza di avere visto qualcosa di bello, che però doveva essere approfondito.  Continua

La miscela segreta di casa Olivares

Questo weekend è stato un lungo finesettimana dedicato alla lettura. Qualche giorno fa, mi ha telefonato Anna Cavallotto, che mi ha proposto di presentare un libro in una delle loro librerie, a Catania.

Detto, fatto. Sono schizzata in libreria a prendere una copia di La miscela segreta di casa Olivares di Giuseppina Torregrossa. Un libro che prima di ogni altra cosa ha solleticato uno dei vizi più viziosi che le Matte da leggere condividono: il caffè Continua

Quando le parole sono il racconto

Quando ho letto questo romanzo per la prima volta, avevo poco meno di 12 anni. Avevano assegnato questo romanzo come lettura per le vacanze… Ma devo dire che il titolo non mi allettava affatto. Non capivo cosa potesse nascondersi dietro quelle due parole di uso quotidiano: “Lessico famigliare“; non capivo cosa potesse rendere attraente il linguaggio di una famiglia, cosa lo rendesse così speciale. Poi l’ho aperto e ho capito. E siccome qualche giorno fa sono stata nominata cultrice di Linguistica e glottologia all’università di Catania, mi sembra doveroso, scegliere un titolo in qualche modo connesso a questo nuovo traguardo raggiunto.

“Lessico famigliare”, pubblicato nel 1963 , è una cronaca ironico-affettuosa della vita quotidiana della famiglia Levi a Torino dagli anni 20 ai primi anni 50. La dimensione cronologica ripercorre i fatti dell’età fascista, della seconda guerra mondiale (compresa l’uccisione del marito dell’autrice per attività politica antinazista), della persecuzione degli ebrei fino ad arrivare al suicidio di Cesare Pavese e alla caduta delle illusioni della Resistenza. Continua