No, non siamo di quelle che stasera andranno in giro vestite da streghe per la notte di Halloween. Non è neanche una festa nostra. Del resto, visto che siamo nate negli Anni Settanta, noi siamo cresciute con un’altra ricorrenza, quella dei Morti. Che poi non è a cavallo tra ottobre e novembre, ma è il
Qualche settimana fa, ricevo una mail da Leonardo (anche se io lo chiamo “Dino”, e molti altri lo chiamano “Leon”), un amico-collega di quelli che ti propongono sempre e solo cose belle, di quelli che si divertono a condividere con te “chicche” da comunicati stampa sulle quali ridere a crepapelle. Nella mail, Dino mi proponeva
Qualche giorno fa vi abbiamo spiegato #mattedaleggere, un altro modo per vivere questo spazio tutti insieme. Oggi tocca invece alla newsletter e sicuramente, nelle prossime settimane, vi daremo altre indicazioni per utilizzare al massimo le potenzialità di questo nuovo blog che è stato pensato per rendervi più partecipi. Dall’inizio di dicembre infatti, cominceremo ad utilizzare attivamente
Non una volta ci è capitato di interrogarci su tutta una serie di questioni che hanno a che fare con la lettura. Non una volta, attraverso Fb e Twitter, vi abbiamo chiesto come procedete con le letture, se arrivate fino alle fine, se leggete contemporaneamente più cose e se, ancora, ci sono delle tematiche che
Allora, cosa ne pensate del nostro nuovo blog? In questi giorni abbiamo avuto diversi preziosi suggerimenti che, piano piano, accoglieremo, ma intanto la nostra nuova casetta ce la stiamo guardando in ognuno dei suoi particolari. Parlandone sui social che frequentiamo, più o meno correttamente, abbiamo detto “prima avevamo una palafitta, adesso abbiamo un bivani”, questo
Questi ultimi mesi, per le Matte da leggere, sono stati intensi. Per tanti motivi (di alcuni siete stati messi a parte via via che gli eventi si presentavano)… Ma quello che non sapete è che in questi mesi il team di Karma Communication (la nostra agenzia di stampa e comunicazione) ha lavorato sodo per creare
No, non è il titolo di un libro. Sapete che una di noi ha la mania delle statistiche. Quella sono io, M. Qualche giorno fa, giovedì per l’esattezza, sono andata a guardarmi qualcosina e, ad un certo punto, dando un’occhiata la mappa dei luoghi dai quali provengono i nostri lettori ho visto che guardando a destra
Ve l’ho detto più e più volte: sto su Twitter non solo per cazzeggio.
Twitter secondo me è il social network perfetto per scoprire nuove cose soprattutto in campo editoriale, non solo ci sono le case editrici che promuovono i loro libri, ma sono gli stessi autori che parlano di quello che hanno scritto. Ok, non sempre è roba che mi piace, ma è chiaro che questo diventa un mezzo per scoprire cose alle quali non sarei mai potuta arrivare con facilità.
Così sulla mia agenda, alla fine, ho istituzionalizzato una pagina nella quale annoto, di volta in volta, i libri che mi piacerebbe leggere. Appunto il titolo del libro, il nome dell’autore e naturalmente la casa editrice. Questo mi dà due vantaggi. Il primo consiste nel fatto che riesco ad intercettare moltissimi autori italiani, il secondo invece è molto più banale: la scelta non è più dettata dalla copertina, ma da un vero interesse per il contenuto del libro.
Qualche settimana fa, quella che io definisco wishlistlibri, si era allungata abbastanza da essere tramutata in carta.