Ve l’ho detto più e più volte: sto su Twitter non solo per cazzeggio.
Twitter secondo me è il social network perfetto per scoprire nuove cose soprattutto in campo editoriale, non solo ci sono le case editrici che promuovono i loro libri, ma sono gli stessi autori che parlano di quello che hanno scritto. Ok, non sempre è roba che mi piace, ma è chiaro che questo diventa un mezzo per scoprire cose alle quali non sarei mai potuta arrivare con facilità.
Così sulla mia agenda, alla fine, ho istituzionalizzato una pagina nella quale annoto, di volta in volta, i libri che mi piacerebbe leggere. Appunto il titolo del libro, il nome dell’autore e naturalmente la casa editrice. Questo mi dà due vantaggi. Il primo consiste nel fatto che riesco ad intercettare moltissimi autori italiani, il secondo invece è molto più banale: la scelta non è più dettata dalla copertina, ma da un vero interesse per il contenuto del libro.
Qualche settimana fa, quella che io definisco wishlistlibri, si era allungata abbastanza da essere tramutata in carta.
Le alternative erano due: andare in un supermercato del libro (dal quale sarei uscita maledicendo tutti i sedicenti librai) o rivolgermi ad una piccola libreria.
Ho scelto la seconda alternativa ma quasi per caso. A Catania, così come in altre città italiane, le piccole librerie stanno sparendo, eppure c’è chi ancora scommette nelle proprie passioni. In vico Santa Filomena, una delle strade più frequentate la notte, tra i vari bar, ristoranti, pizzerie, hamburgherie, qualche anno fa due sorelle hanno aperto Vicolo Stretto. Non ci avevo mai comprato e non so perché, ma negli anni ho ricevuto diversi regali che sono stati comprati lì.
Ho mandato la mia lista alla pagina fb della libreria e mi è stato detto che qualcosa andava ordinata. Anche qui il numero due ritorna: uno non avevo questa premura pazzesca e comunque se avessi voluto avrei potuto cominciare a leggere da subito, due dal momento in cui i libri sono arrivati non ho fatto che agognare il momento in cui sarei andata a recuperarli per vederli nella loro versione di carta con tanto di profumo. E così è stato.
1) Il mercoledì delle ceneri – Ethan Hawke
2) L’incredibile viaggio del fachiro che restò chiuso in un armadio Ikea – R. Puertolais
3) La separazione del maschio – Francesco Piccolo
4) L’audace colpo dei quattro di Rete Maria che sfuggirono alle miserabili monache – Marco Marsullo
5) Caro george Clonney, puoi sposare la mamma? – Susin Nielsen
6) In fondo alla palude – J.R. Lansdale
7) E mo’ t’ammazzo – Dario Torromeo
8) La vampira snob – Noemi Szecsi
Insomma, tra ebook vari e questi nuovi arrivi avrò da leggere un bel po’.
E poi volete mettere il fatto di andare a prendere dei libri in un posto in cui le libraie ti dedicano delle chiacchiere? Da Vicolo Stretto hanno vinto!!!