Categoria: Romanzo

Il diario del vampiro #1 #2 #3

Dopo essere tornata da Milano, siccome sono davvero fortunata, mi sono ammalata di brutto. Non che a Milano fosse esattamente estate… In più di un’occasione ho desiderato un maglione di lana (nonostante il giubbottino imbottito e la sciarpa che mi aveva prestato M). E in realtà ho cominciato a stare male proprio mentre mi trovavo nel capoluogo lombardo. Continua

Il Paradiso degli Orchi

I casi di libri che ho letto due volte si contano sulla punta delle dita di una mano, perché non vale contare le volte che ho letto un libro sia in italiano che in lingua originale. L’ho rifatto stavolta con Il Paradiso degli Orchi di Daniel Pennac, perché eravamo in piena emergenza. Cominciamo dall’inizio, ovvero da circa undici anni fa 🙂 Nel Natale del 2002 un mio carissimo amico, Gennaro, mi fece un meraviglioso regalo. Scrivendomi qualcosa del tipo “spero che ti piaccia quanto è piaciuto a me”, mi fece innamorare della famiglia Maloussène e dopo avere letto il libro regalato, corsi in libreria a comprare tutti gli altri volumi della saga. Credo che non ci misi neanche un mese a finire tutti e sei i libri e per anni sperai che Pennac ci ripensasse e regalasse agli amici di Benjamin Maloussène un’altra storia. Continua

Inferno

Il mio spacciatore di libri Inferno, l’ultimo libro di Dan Brown (Mondadori), me lo aveva procurato subito, lo stesso giorno in cui è uscito. Io però non ce l’ho fatta, anche se ho gioito al suo arrivo, e qui vengo alla prima considerazione 🙂

Gli ebook mettono paura. Vi spiego perché. Se un libro è seicento pagine nella realtà, nella versione adatta al mio iPad di pagine ce ne sono almeno 1600. E’ ovvio, non si tratta di due libri diversi e la lunghezza è sempre la stessa, ma il timore, consentitemelo, può venire 🙂

Detto questo, Inferno, l’ho cominciato, l’ho lasciato perdere, l’ho ripreso, l’ho rimollato…insomma, non mi ha preso più di tanto. Poi c’è stato un evento. La nostra partenza per Milano (quella di cui vi ha già parlato C) faceva già immaginare dei tempi morti. Tra aerei, treni, metropolitane, autobus, pause pranzo milanesi a guardare i muri mangiando un panino, e allora mi sono detta che poteva essere l’occasione buona per leggere un bel po’ di roba, ma portandomi l’iPad e non pesanti libri di carta. Continua

I sotterranei della cattedrale

Viaggiare, per me, è sempre stata l’occasione perfetta per dedicarmi alla lettura. In macchina, in treno, in aereo… qualunque sia il mezzo di trasporto sul quale mi trovi (ovviamente, manco a dirlo, a patto che non sia io a pilotarlo) adoro immergermi nella lettura. Quando ero più piccola, sul sedile posteriore della Lancia beta azzurro cielo di mio papà divoravo libri su libri, mentre raggiungevamo la nostra meta. Con somma preoccupazione di mia madre che mi diceva che a leggere in continuazione, non avrei visto nulla dei posti che stavamo attraversando e che avrei potuto sentirmi male leggendo mentre mio papà macinava chilometri in auto… Ma tant’è che io non scollavo gli occhi dai libri, un po’ perché visitavo comunque destinazioni meravigliose con la mente, un po’ perché – per fortuna – all’epoca non soffrivo di mal d’auto. Continua

Il sentiero dei nidi di ragno

C’è stato un momento della mia vita in cui cominciavo a leggere un autore e finché non ne avevo completato la lettura dell’opera omnia, continuavo a macinare (in lettura) un titolo dietro l’altro senza fermarmi (e senza stancarmi). E normalmente procedevo con ordine: dal primo titolo pubblicato all’ultimo, per scoprire le evoluzioni della penna che stavo leggendo. Continua

I custodi della biblioteca

Come ormai sapete, la mia malattia privatissima è la fame insaziabile di “libri al quadrato“, ossia – come i nostri followers ormai sanno benissimo – di libri che parlano di libri.

Ho dovuto aspettare al lungo per poter leggere questo ultimo (?) capitolo della saga firmata da Glenn Cooper di cui abbiamo già recensito i primi due volumi. E mi sono sentita un po’ come i personaggi di “Se una notte di inverno un viaggiatore” di Italo Calvino che si vedono obbligati – per una ragione o per un’altra – a interrompere la lettura del libro che hanno sul comodino e a recarsi in libreria tante e tante volte per riuscire a scoprire come va a finire. Infatti, avevo talmente tanta fame di conoscere l’evoluzione del destino di Will Piper, Nancy, gli scrivani dai capelli rossi, il Club 2027… Che ho comprato man mano tutti i titoli di Glenn Cooper che le case editrici, visto il successo della trilogia, stanno pubblicano a ritmo serratissismo. Poco male, perché anche gli altri tre romanzi di Cooper che mi sono capitati tra le mani mi sono piaciuti, e molto, anche se meno della saga in questione. Continua

Bianca come il latte, rossa come il sangue

E’ il secondo libro che ho finito a Santorini. Perché a Santorini, lo confesso, il mare non mi è piaciuto tantissimo e allora ho passato un sacco di tempo sotto l’ombrellone a leggere…e a dormire 🙂

Bianca come il latte, rossa come il sangue è il libro d’esordio di Alessandro D’Avenia, edito da Mondadori. Alessandro D’Avenia l’ho scoperto su twitter (@Prof2punto0), durante gli esami di maturità del 2012. Non dovevo fare gli esami io, ma li seguivo per la televisione per la quale ho lavorato 🙂

Il libro risale al 2010, ma io per tutto questo tempo non ho voluto leggerlo. Poi una mattina ho trovato una versione scontata e l’ho comprato. Continua

1984

Quando ho letto per la prima volta 1984 di George Orwell, avevo poco più di 11 anni. L’ho letto con lo stesso piacere con il quale si deve buttare giù olio di ricino: ero troppo piccola e anche se il piano distopico (allora non sapevo chiamarlo in questo modo) mi avvinceva, un po’ allo stesso modo in cui il genere fantasy affascina, non è che ci abbia capito un granché. Continua

La ragazza fantasma

Questo libro me lo ha regalato la mia mamma. Lei sa che quando arriva l’estate, ho voglia di dedicarmi a letture leggere che non impegnino troppo il cervello e non diano vita a riflessioni estreme. E sapendo che della Kinsella mi piace la penna, la ricerca aggettivale, la punta ironica con cui cesella i suoi racconti… Ha scelto di regalarmi “La ragazza fantasma“. In questi casi, di norma, non perdo tempo e mi tuffo subito nella lettura e così è stato anche con questo romanzo che però ha tratti più misteriosi e avventurosi del consueto nella bibliografia della scrittrice. Continua

Una ragazza da sposare

Poco tempo prima che mi sposassi, la mia amica Valentina mi ha regalato “Una ragazza da sposare”. Il romanzo si aggiunto sui miei scaffali alle due ultime pubblicazioni italiane sotto il nome di Madeleine Wickham: “La signora dei funerali” (Mondadori, pagg. 285, euro 18), “La compagna di scuola” (Mondadori, pagg. 285, euro 19) e “Vacanze Continua

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