Alzo la mano, si! Questo libro l’ho comprato al supermercato. Ma non potevo lasciarlo lì.
Era una di queste domeniche estive ed erano le nove del mattino. Avevo appena preso il carrello ed ero pronta allo sprint, convinta di dovere uscire di nuovo all’area aperta entro i successivi venti minuti.
Poi ho visto lo scaffale dei libri, con la scritta 25%, ed è stata la fine.
E’ cominciata dentro di me una lotta: “Compro i libri adesso qui, o aspetto di andare domani in libreria?”. La fine della mia guerra interiore è arrivata quando ho visto il libro che dà il titolo a questo posto L’orribile Karma della Formica di David Safier, in Italia con Sperling & Kupfer.
Abbiamo già avuto modo di presentare una fra le ultime fatiche letterarie (“Ho il tuo numero”) di Sophie Kinsella, l’alias di Madeleine Wickham. Lo abbiamo fatto per suggerirvi una lettura leggera, da poter fare un po’ ovunque, perfetta sotto l’ombrellone o se si è in cerca di una storia divertente, con punte ironiche, ma si desidera la garanzia di un racconto umoristico non banale o ritrito. E i suoi, sono proprio libri sfiziosi e non melensi… Una ricetta perfettamente bilanciata, tanto da essere divenuta la firma più nota e apprezzata di un intero genere letterario: il “chick lit” (ossia la letterature per ragazze, da “chick” – termine informale per ragazza, letteralmente “pollastrella” – e “lit” – abbreviazione per “literature”), dedicato a un pubblico di donne giovani, single e in carriera.
Probabilmente questo post sarebbe stato più indicato nelle vicinanze di San Valentino. Ma tant’è… che in questi giorni non riesco a pensare ad altro tema. Non so perché. Forse il motivo è legato al fatto che anche recenti fatti di cronaca politica mostrano sempre più la naturale tendenza dell’uomo verso l’individualismo, e poiché credo che per poter “praticare” l’amore sia necessario essere educati a questo sentimento… Ho pensato che una mini rassegna di titoli a tema possa essere interessante per tutti.
La quarta di copertina di questo libro recita: “Non giudicare un libro dalla copertina/Non giudicare una persona dalla faccia”.
Semplice, no?
Era il libro perfetto per me. Messo là, in libreria, di lato, senza che sul suo scaffale avesse la giusta attenzione. Ma il libro mi ha attirato, lo stesso, per due ordini di motivi. Il primo motivo neanche sto qui a spiegarvelo perché ormai lo sapete che mi faccio abbindolare dalle copertine, e questa, nonostante l’avvertimento e la semplicità, secondo me è davvero bella. Il secondo motivo è che il libro si trovava in uno spazio dedicato alle letture per ragazzi, io ho letto la seconda di copertina e ho pensato che era un libro che mi sarebbe piaciuto un sacco. E così l’ho comprato.
Volevo, tra gli altri, un libro leggero e così è stato quando sono andata in libreria per fare rifornimento! Del resto con l’arrivo della bella stagione è cosa buona e giusta dotarsi di una buona scorta di libri da spiaggia, libri che ti fanno sorridere sotto il sole e che non richiedono che il tuo cervello funzioni a mille, ma che tenga invece i giri giusti compatibili con una colonnina di mercurio che segna quasi quaranta gradi.
E così ho comprato Beata lei! di Julia Llewellyn (Mondadori).
Ci sono cascata di nuovo e la copertina ha accaparrato la mia attenzione, ma stavolta, prima di convincermi del tutto a fare l’acquisto, ho anche letto attentamente la terza di copertina per capire se era un libro che volevo leggere.
Dalla pubblicazione di “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” di Luis Sepúlveda sono passati oltre 15 anni. Generazioni di bambini e ragazzi sono cresciute accompagnate da una grande storia di amicizia al cui fianco adesso arriva l’ideale compagno: “Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico“. Una nuova storia di amicizia nella differenza, che ci insegna il rispetto per l’altro e il valore della solidarietà.
I personaggi sono tre: il giovane Max, il suo gatto Mix e un piccolo topo. Fra Max e Mix c’è un legame profondo, quasi simbiotico. Quando Max va a vivere da solo, mix lo segue a ruota. Purtroppo il lavoro tiene spesso Max lontano da casa e Mix, che sta invecchiando e perdendo la vista, almeno altrettanto spesso si sente solo… Finché un giorno sente provenire dei rumori dalla dispensa.
Uscito a puntate sul Lippincott’s Montly Magazine nel 1890, nel 1891 Oscar Wilde ne pubblicò una versione in volume con una prefazione per rispondere ad alcune polemiche sollevate dal romanzo, e alcuni capitoli nuovi (legati a esigenze commerciali, che secondo alcuni critici hanno arrecato danno all’opera originale).
Il romanzo, come in molti sapranno, è una fra le numerose declinazioni della leggenda di Faust, in questo caso incarnato da un giovane di nome Dorian Gray.