Non leggiamo solo romanzi, leggiamo cose varie e tra queste varie ci sono letture…strane. O meglio, qualcuno potrebbe definirle strane, ma a noi alcune di queste piacciono proprio. Qualche anno fa avevo una passione sfrenata per tutto quello che aveva a che fare con la criminologia, la medicina legale, le indagini e bla bla bla. C’è stato un momento in cui avevo deciso anche di lasciare gli studi di legge per mettermi a fare il medico legale, ma ho un problema con il sangue e il percorso che avrebbe dovuto portarmi a fare quello che volevo fare non sarebbe stato facile; in più negli anni di studio, vista la mia ipocondria, mi sarei fatta venire un milione di quelle malattie che avrei letto sui libri. E allora niente. Ma ho letto un sacco di cose lo stesso. Alcune scientifiche altre meno.
Tra queste c’è rientrato il libro di Mary Roach, Stecchiti (Einaudi).
Avete mai pensato al fatto che un corpo umano senza vita possa essere utile alla scienza e all’evoluzione dell’uomo? Qui in Italia abbiamo un sacco di problemi su questo punto, ma ci sono paesi del mondo dove è possibile donare il proprio cadavere per scopi scientifici. E Mary Roach, giornalista del New York Times, in questo libro che secondo me potete leggere con simpatia, descrive alcuni dei campi nei quali sono impiegati i cadaveri di uomini e donne lungimiranti o che forse vedono un proseguimento della loro vita anche dopo la morte.
Per esempio…parliamo di chirurgia estetica, ci sono paesi nel mondo dove vere teste di uomini e donne sono a disposizione di chi deve esercitarsi per poi fare delle operazioni su persone vive. Solo teste, senza il resto del corpo. Altri corpi vengono utilizzati per i crash test delle auto, o per spiegare come è stata possibile la crocifissione e dunque come corpi di uomini siano rimasti appesi dopo essere stati inchiodati. C’è anche chi porta avanti degli studi per la conservazione dei corpi, quali la plastinazione, che sono diventati delle vere e proprie opere d’arte con esposizioni che girano tutto il mondo (e che io non ho ancora avuto occasione di vedere).
Non sono tutte cose semplici da leggere, alcune sono disgustose, altre potrebbero fare indignare, ma anche questo è un settore che va investigato.
La morte è un concetto con il quale ci confrontiamo spesso. Non è facile da affrontare, per nessuno. Ma quello proposto da questo libro è un modo leggero per vedere una fase della nostra esistenza che comunque fa parte della nostra vita, che lo si voglia oppure no.
(Stecchiti/ Mary Roach/ Einaudi/ pp 249/ € 14,00)
Mari