Sono arrivata a questo libro in un modo per me insolito. Mentre ero in attesa di Tito Vincenzo, costretta a letto per diversi mesi, oltre alle letture, mi sono dedicata anche a guardare alcune serie tv che mi incuriosivano: avevamo da poco attivato internet a casa e un’offerta ci permetteva per un tempo piuttosto limitato di accedere al database di un canale on-demand e io ne ho volentieri approfittato per godermi le serie tv che avrei voluto vedere e che avevo perso. Fra queste c’era anche The 100. Ho scoperto solo dopo che la serie è tratta da un libro, anzi… dovrei dire una trilogia di romanzi (che vengono raccontati in – per ora – due stagioni della serie tv), firmati da Kass Morgan.
Il romanzo (per ora ho letto solo il primo volume) è una distopia che immagina il ritorno sulla Terra degli uomini dopo secoli di assenza. Una guerra atomica ha devastato il pianeta e reso necessario l’imbarco di tutti i sopravvissuti su tre navi spaziali. I discendenti di quei sopravvissuti vivono ancora sulle astronavi, ma l’ossigeno comincia a scarseggiare e per capire se la sopravvivenza della razza umana sia effettivamente possibile nel postnucleare è necessaria una ricognizione. A essere spediti sulla Terra, per capire se sia nuovamente abitabile, saranno 100 ragazzi non ancora maggiorenni, imprigionati sulle astronavi per alcune colpe commesse sotto il regime poliziesco che vige sotto la guida del Cancelliere. Terribile, sì… Ma l’alternativa che li aspetterebbe, se non venissero spediti sul pianeta azzurro, non sarebbe comunque piacevole. Al compimento della maggiore età, infatti, i giovani sarebbero comunque giustiziati.
Quando i 100 arrivano sulla Terra, si scopre che l’aria è nuovamente respirabile e la Terra verdeggiante e ricca di vita, ma i 100 dovranno confrontarsi con molti problemi e lottare per sopravvivere non solo contro le creature che popolano ancora il pianeta, ma anche fra loro stessi. E nel frattempo sull’astronave le complicazioni non mancano e la scelta del Cancelliere (comunque molto difficile per diversi motivi che capirete, se deciderete di leggere il romanzo/i romanzi) non è risolutiva per la sopravvivenza degli umani rimasti sull’Arca.
Questi 100 ragazzi non sono affatto degli eroi, ma dovranno imparare a diventarlo… E comunque, potrebbero essere l’unica speranza per la sopravvivenza del genere umana.
Come spesso mi trovo a dire, dopo aver visto un film tratto da un romanzo, il romanzo è più piacevole ancora della serie tv che comunque mi aveva davvero avvinta. Va da sé che leggerò anche gli atri volumi della trilogia.
Carla
(The 100 di Kass Morgan, BUR, pagg. 338, euro 12)