Come avrete ormai capito, il sonno di Bubù in questa casa è un problema. O meglio, a dire il vero non è così perché Bubù dorme solo che non dorme quanto vorrei, quando vorrei e come vorrei. Mi correggo ancora, perché la questione è leggermente complessa: Bubù non dorme come i manuali sul sonno dei bambini dicono che dovrebbe dormire (per esempio i pisolini diurni per lui non esistono quasi e, ammesso e non concesso che si verifichino, sono comunque brevissimi… cosa che spesso lo porta a risvegliarsi più nervoso di prima del sonnellino). Per quanto riguarda, invece, il sonno notturno Bubù dorme solo ed esclusivamente se sta al mio fianco, nel lettone (che da una parte è meraviglioso perché il nostro sonno è sincronizzato e io ho la sensazione di riposare di più, dall’altra molto spesso mi fa svegliare tutta accartocciata e avrei davvero voglia di trascorrere una notte intera con tutta la libertà di movimento cui ero abituata). Questo, quindi, è il (credo) quarto libro che mi concedo sull’argomento… Non tanto ormai alla ricerca di un sistema, quanto piuttosto per conforto e per potermi davvero dire un’esperta sul tema. E in questi termini, 101 modi per fare addormentare il tuo bambino. Manuale di sopravvivenza per genitori assonnati di Martina Rinladi, mi sembra proprio il titolo ideale.
L’autrice, in modo semplice e molto informale, passa in rassegna le numerose cause che possono portare all’insonnia dei neonati e dei bambini. E per ciascuna di queste cause offre una serie di rimedi possibili per aiutare i piccoli a superarla e i genitori a non soccombere. Dalle coliche all’otite, passando per l’ansia dell’abbandono e il pavor nocturnus. Una rassegna che guarda anche i metodi suggeriti da persone che si sono fatte un nome (e anche una fortuna) con i libri che hanno scritto sull’argomento, anche se magari l’autrice non li condivide.
Non solo. Il libro insegna che scoprire il motivo per cui vostro figlio non dorme è fondamentale per potere affrontare il problema, ma anche cosa fare quando non dorme (secondo le mamme e secondo gli esperti), cosa evitare assolutamente di fare, quali sono gli ambienti giusti per la nanna… Inoltre, ci sono anche alcune storie di vita vissuta (di bambini un po’ troppo “svegli” e dei loro riti per propiziare il sonno) che faranno tornare il sorriso anche alle mamme più assonnate e disperate.
C’è davvero un po’ di tutto: consigli da parte di pediatri famosi, consigli e rimedi della nonna… Una vera e propria enciclopedia sui risvegli notturni, sulle ninna nanne, sul sonno condiviso, sui metodi e le strategie più o meno drastiche… Con una disamina attenta dedicata ai bambini allattati a richiesta, anche in allattamento prolungato. Tutto per scoprire che ogni bambino ha bisogno del “suo” rimedio. E allora sapete che vi dico? Che da questo momento in poi me ne infischio se in tanti mi dicono che il bambino non dovrebbe dormire nel lettone. I cuccioli non dormono da soli (è anche col titolo di un libro che comprerò) e comunque Bubù ed io stiamo bene così… Me ne infischio di quanti mia dicono che dovrei smettere di allattare (anche se penso di essere fisicamente un po’ arrivata)… Noi, forse, abbiamo trovato il nostro modo e come dice Carlos González voglio godermi questo desiderio di vicinanza e conforto che il mio bambino cerca tra le mie braccia. La smetto di preoccuparmi e faccio la nanna insieme a lui… Prima o poi ricomincerò a dormire da sola 🙂
Carla Panza
(101 modi per addormentare il tuo bambino. Manuale di sopravvivenza per genitori assonnati di Martina Rinaldi, Newton Compton editori, pag. 187, euro 9.90)