Domani è il giorno della lettura per i bambini al CUB – Castello Ursino Bookshop. Una lettura che mi è stata affidata, in memoria delle tante fatte nella mia libreria, e che sono felicissima di proporre ai piccoli appassionati di libri che ci raggiungeranno nel maniero di Federico II di Svevia.
Il problema allora è stato: cosa leggerò? cosa racconterò? cosa farò ascoltare?
Una storia divertente? Una storia natalizia? Una storia avventurosa? Un racconto d’amore? Una fiaba piena di insegnamenti? Una favola con personaggi fantastici? Una storia realistica? Mamma che confusione! E a questo si aggiungeva un problema di durata massima della lettura, di un tema che andasse bene per più fasce d’età… difficile, per non dire difficilissimo.
Così mi sono armata dei tanti libri per cuccioli sui miei scaffali e mi sono messa a sfogliare… Le possibilità sono erano davvero tantissime e scegliere non è stato per niente facile. Ma alla fine mi sono decisa. Non vi dirò cosa ho scelto… Perché non voglio rovinare la sorpresa a nessuno… Voglio raccontarvi, però, quello che non leggerò. Questo perché, sebbene io abbia deciso di non leggerli, tutti i racconti che mi sono capitati fra le mani avrebbero avuto il diritto di essere portati dentro il CUB, di essere letti ad alta voce, di essere ascoltati dai giovani appassionati di lettura e di libri. Non leggerò Canto di Natale di Charles Dickens (perché purtroppo è troppo lungo e tentarne una riduzione affrettata sarebbe stato un peccato). Non leggerò Il pianeta degli alberi di Natale di Gianni Rodari… Almeno non la storia di Marco che salito a bordo di un’astronave atterrerà sul Pianeta degli alberi di Natale dove ogni giorno è Natale…
Non leggerò nessuna delle storie un po’ tristi ambientate a Natale, per esempio La piccola fiammiferaia (avevo pensato di leggere la sua reinvenzione a opera di Bianca Pitzorno, L’incredibile storia di Lavinia) e neanche Il soldatino di piombo di Hans Christian Andersen perché i bambini di oggi forse non sanno neanche più che cosa siano i soldatini di piombo e anche perché sebbene la conclusione della storia abbia un tocco romantico, preferisco trasmettere uno spirito natalizio pieno di gioia, allegria e tintinnii di campanelle. Non leggerò neanche le storie ambientate a Natale scritte da Carlo Collodi, da Grazia Deledda, da Luigi Pirandello…
Tutto questo non leggerò. Ma cosa leggeremo?
Se volete scoprirlo, ci vediamo domani pomeriggio alle 17 per le nostre letture sotto l’albero. Non dimenticate la parola d’ordine per partecipare al laboratorio di costruzione di un ornamento natalizio da appendere al vostro abete (è facile: Natale) e di portare con voi tre preziosissimi ingredienti: 100 grammi di fantasia, 150 di curiosità e 200 di spirito natalizio. A domani
Carla
L’evento è rivolto a bambini dai cinque anni in su e per partecipare è necessario prenotare ai numeri 095 71002767 e 334 9242464.