Qualche giorno fa, siamo montati tutti in macchina e abbiamo accompagnato papà al lavoro. Una giornata come tante… Giunti in ufficio, ci siamo messi tutti al lavoro: papà in negozio, io al computer a scrivere qualche post, Bubù a giocare con la nonna e con il nonno. Dopo qualche ora, è venuta a trovarci la mia
Il mio amico Pierpaolo – come credo di avervi già detto più volte – mi copre di regali. Tutte le volte che vede qualcosa che pensa possa interessarmi… E indipendentemente dalle occasioni classiche in cui si fanno i regali, lui si presenta con un pacchetto. E così è stato anche qualche giorno fa, quando, ha
Siccome quest’anno è il centenario dell’ “Antologia di Spoon River” del poeta statunitense Edgar Lee Masters penso che sia proprio il caso di consigliarne la lettura. Questo sebbene le Matte non amino recensire la poesia… Ma nel caso di quest’opera, la questione è diversa perché come si dice nell’introduzione a firma di Fernanda Pivano all’edizione italiana (quella del
Come vi dicevo nel mio ultimo post a tema, una delle prime attività che ho cominciato con Cijolo (oggi detto anche Bubù) è stata quella di cantare per lui. Avevo già cominciato a farlo mentre lo aspettavo e così – proprio come leggere fiabe ad alta voce per lui, o anche semplicemente raccontare storie –
Con una delle nostre ultime newsletter vi abbiamo chiesto di aiutarci a fare una lista dei libri da mettere in valigia o da portare sotto l’ombrellone, insomma di darci dei consigli di lettura. Bene, i vostri suggerimenti sono stati numerosi, solleticanti e illuminanti… Al punto che abbiamo deciso di farne un post per rendere pubblici
Oggi sono di comunicazioni, semplici. Tutto ha inizio da una frase che mi è stata detta qualche giorno fa al CUB – Castello Ursino Bookshop e che suonava più o meno così: “bello il nome che vi siete scelte, ma anch’io sono una Matta da Leggere, che posso fare?”. Tanto per cominciare mi è stata
Non ho molti libri con all’interno una dedica, ma in quelli dove questa esiste spesso si tratta di una dedica che è stata fortemente voluta. Mi capita raramente di prendere in mano un libro e trovarci dentro qualcosa scritto da qualcuno che non sono io. Lo sappiamo, perché l’ho scritto e detto un milione di volte,