Qualche giorno fa, siamo montati tutti in macchina e abbiamo accompagnato papà al lavoro. Una giornata come tante… Giunti in ufficio, ci siamo messi tutti al lavoro: papà in negozio, io al computer a scrivere qualche post, Bubù a giocare con la nonna e con il nonno. Dopo qualche ora, è venuta a trovarci la mia amica Anna. Vi ho già parlato di lei in tante occasioni, così non mi dilungherò… Sta di fatto che Anna è arrivata (come sempre) stracarica di regali per Bubù e anche per me.
Tito Vincenzo ha ricevuto delle fantastiche maracas in legno con le quali si diverte moltissimo e comincia a coltivare (almeno così spera papà) il suo animo da batterista (in questo caso sarebbe più corretto dire da percussionista). Per me, invece, Anna ha portato il libro di cui intendo parlarvi oggi che le è particolarmente caro perché lo ha letto quando Mattia (suo figlio) era piccolo piccolo piccolo… Proprio come Bubù oggi.
Anna ha scelto di portarmi “Il libro della calma per la mamma e il suo bambino” di Paul Wilson con Tania Wilson perché sa che mi sto confrontando con tantissime difficoltà principalmente emotive e crede che questo volume possa essermi utile.
Il libro scritto da Paul Wilson parte dal presupposto, enunciato da Dostoevskij, secondo il quale «quando si vive vicino ai bambini, l’anima ne trae giovamento». Accanto a questa grande verità, però, viene posto il fatto che essere genitori è anche uno dei lavori più stressanti al mondo. Il libro, quindi, si pone come una guida per i genitori ad affrontare il loro stress, mostrando loro la strada per raggiungere la calma. E i principi in esso contenuti non sono da limitare ai primi mesi di vita del bambino, ma possono essere estesi a tutti i momenti carichi di stress: gli anni della scuola, l’adolescenza… Una comoda via di fuga dalla pressioni della vita quotidiana, un mezzo per ottenere maggiori soddisfazioni dall’essere genitori.
Un libro dedicato principalmente alle mamme perché sono prevalentemente loro a sentirsi sotto pressione e perché – indipendentemente da quali fossero in origine le intenzioni della coppia – alla fine della fiera a portare il peso sia fisico sia emotivo di allevare un bambino è fondamentalmente uno dei due genitori… E molto spesso (per non dire quasi sempre) questo genitore è la mamma. Per questo Paul Wilson oltre a suggerire tecniche di rilassamento e meditazione (stratestate) ha dato ascolto e voce anche a centinaia di giudizi materni che stanno sperimentando (o hanno già sperimentato) le pressioni della maternità.
Il libro si pone l’obiettivo di diffondere la calma in tutte quelle situazioni in cui si teme di poter crollare: notti insonni, ansie e timori, malesseri del neonato (le colichette, i dentini, i rigurgiti), l’allattamento, lo svezzamento, la necessità di tornare al lavoro, di gestire la casa, riconquistare (perché no) qualche piccolo spazio di libertà senza essere assaliti dai sensi di colpa che stanno sempre lì in agguato.
Perché essere genitori (madri in particolare) è meraviglioso, ma ha anche qualche effetto collaterale. E tutte queste preoccupazioni vanno affrontate senza timore di sbagliare, senza avere fretta – prendendosi il tempo che è è (soggettivamente) necessario – senza il timore di farsi aiutare e di dedicare del tempo a se stesse.
Carla Panza
(Il libro della calma per la mamma e il suo bambino di Paul Wilson con Tania Wilson, Mondadori, pag. 172, euro 7,80)