Con una delle nostre ultime newsletter vi abbiamo chiesto di aiutarci a fare una lista dei libri da mettere in valigia o da portare sotto l’ombrellone, insomma di darci dei consigli di lettura. Bene, i vostri suggerimenti sono stati numerosi, solleticanti e illuminanti… Al punto che abbiamo deciso di farne un post per rendere pubblici i suggerimenti dei nostri lettori (lo facciamo in forma “anonima” perché ci sembra più corretto) 🙂
Inserirli tutti in un post non ci piaceva come idea, quindi cominciamo con i primi quattro in ordine di apparizione nella nostra mail. Voi se volete, continuate a inviarci i vostri suggerimenti.
C’è chi, come Paolo, per esempio che ci racconta di suggerire (lui preferisce usare il verbo “tormentare”) in continuazione “Il bambino nella neve” di Wlodek Goldkorn. Un libro con al centro i temi della memoria (personale e collettiva) e del passato, con riflessioni dal valore universale sulla vita e sulla morte e su cosa resti delle persone che abbiamo amato, una volta che queste non ci sono più. Parole che assumono un peso ancora più importante se si applicano al passato di un ebreo polacco e comunista, cresciuto nel dopoguerra in una patria che lo ha poi rifiutato. La storia personale dell’autore, quella di un bambino nato da genitori scampati agli orrori della II Grande Guerra, che si è posto la domanda di come sia possibile raccontare l’orrore per trasmettere la memoria. Un’autobiografia, un romanzo, un saggio, una riflessione da leggere tutta d’un fiato e che dà tanto, tantissimo da pensare. Insomma, ci sembra proprio una lettura da non perdere.
Poi c’è Rosa che ha scelto di consigliarcene tre (ognuno completamente diverso dall’altro) per darci più margine di scelta.
Il primo titolo che ci suggerisce è “L’egoista” di George Meredith, che Rose definisce come un classico di epoca vittoriana molto atipico. (E sottolinea di averlo letteralmente adorato!). Quindi abbiamo spulciato la rete per trovare un accenno di trama che non sveli troppo di questo romanzo, ma che solletichi le nostre “papille della lettura”… Ed ecco cosa abbiamo trovato. Il romanzo racconta la storia di Willoughby, baronetto ed erede di una nobile e ricca famiglia. Willoughby è ricco, bello e intelligente. Tutti lo amano e lo ammirano… Senza sapere che in realtà è gretto, egoista e presuntuoso. Leggiamo così delle “avventure” amorose di Willoughby che pagina dopo pagina si rivela non solo un uomo di poveri principi, ma anche privo di scrupoli.
Il suo secondo consiglio, è “Il matrimonio perfetto” di Winifred Wolfe. Rose ce lo aveva già suggerito… E rinnova il consiglio perché è una commedia degli equivoci brillante e spumeggiante. Ci invita a farci un pensierino… E noi, in realtà lo avevamo già fatto, quindi, vi segnaliamo di leggere il nostro post “Fra moglie e marito… Ci vuole un manuale“.
Il terzo titolo che ci consiglia Rosa, infine, è “Olga di carta” di Elisabetta Gnone perché è una fiaba per tutte le età con una magia tutta speciale. E quest’ultimo possiamo già inserirlo nella nostra categoria preferita, quella dei libri al quadrato, visto che la protagonista della storia di Elisabetta Gnone ha la dote speciale di saper raccontare incredibili storie che garantisce di aver vissuto in prima persona. E siccome – almeno io, di questa autrice ho letto tutta la saga di “Fairy Oak” – non vedo l’ora di tuffarmi anche in questa lettura.