Diario della signora madre

Non è ancora un libro, ma meriterebbe di diventarlo al più presto. Il Diario della signora madre di Paola Cannatella, la mia amica mezzafumettista di cui vi ho parlato in diverse occasioni (per esempio, qui oppure qui e anche qui…  E avrei ancora parecchie cose da raccontarvi), è una sorta di viaggio nella quotidianità più intima di una mamma alle prese con il suo piccolo (e con il proprio marito).

Come credo di avere già scritto, Paola ed io abbiamo un percorso lungo alle spalle con vari punti di discontinuità. Eravamo compagne al liceo, poi ci siamo perse e incontrate nuovamente grazie a colui che sarebbe diventato suo marito, il mio amico Giuseppe Galeani che ha condiviso con me il percorso di specializzazione abilitante. Da allora non ci siamo più perse, anche se la distanza (da anni vive infatti da Alessandria) ci porta a incontrarci fisicamente solo quando si trova qui per le vacanze o per le presentazioni editoriali. Nella stranezza della vita Paola ed io scopriamo di essere in attesa a poche settimane di distanza l’una dall’altra e il suo Giorgio, infatti, è nato pochi giorni dopo il mio Tito. Per potete capire la tenerezza personale che provo nel leggere questo diario di bordo che cammina di pari passo con la mia vita da mamma. Ma il racconto di una mamma alle prese con pannolini sporchi, sguardi dolci, momenti notturni, poppate, chiacchierate con amiche che ne sanno comunque più di te… è – indipendentemente dalla tenerezza personale – una storia con la quale chiunque sia stata mamma o stia per diventare mamma può identificarsi con facilità e ridere sotto i baffi delle proprie stranezze o di quelle che le sembra di riconoscere in chi le sta accanto. Ecco perché dovrebbe essere pubblicato. Ecco perché vi invito a guardare tutte le vignette qui, e a visitare il suo blog per essere sempre aggiornati sulle novità che sta per proporci. L’immagine di copertina che ho scelto per questo post è la vignetta che ritrae anche Tito e me… Anche se, da qualche giorno c’è una novità che avrebbe avuto diritto alla copertina:  presto #mammaalquadrato 🙂

Grazie Paola.

Carla Panza