Un tempo c’era solo il dr. Spock, no… Non parlo del venusiano di Star Trek. Il dr. Benjamin Spock, il pediatra-guru che per oltre mezzo secolo (e ancora adesso – soprattutto – per chi ha la fortuna di averne un’antica copia in casa) ha offerto suggerimenti improntati a buon senso alle mamme di tutto il mondo. Il suo libro “Il bambino, come si cura e come si alleva” (titolo originale Baby and child care) con 40 milioni di copie vendute è stato un vero e proprio best seller. Grazie al suo contenuto, considerato come un decalogo per genitori moderni, sono state cresciute molte generazioni (compresa la mia) non caso soprannominate “generazioni Spock“. E alla base di tutto c’era principalmente – come dicevamo poco fa – il buon senso: pensare meno alla carriera e di più al bambino, non educarlo a essere competitivo, poca televisione, rispettarlo ma farsi rispettare, non umiliarlo, dare il buon esempio, seguire (anche noi adulti) la sua dieta (no, non quella di pappine e omogeneizzati, ma fare attenzione ad avere per ogni pasto il giusto apporto di carboidrati, proteine e verdure). In poche parole? Non lesinare sull’amore, che oggi si è tradotto, persino in un eccesso di attenzioni che – se non diventa malattia – va bene, ma se si trasforma in un “cosa posso fare perché la tua infanzia sia davvero mozzafiato e tu possa ricordare che genitore meraviglioso sono stato e – conseguentemente – sono ancora adesso” è davvero una follia. Perché amore non è tornare a casa con un regalo al giorno, ma esserci tutte le volte che ce n’è davvero bisogno.
Ad ogni modo, dicevamo del dr. Spock. La prima edizione del libro è del 1946 (io ho proprio quella perché mia nonna Carla, la mamma della mia mamma, comprò quella quando nacque la mia mammut), ma da quella pubblicazione all’ultima il volume è stato talmente tanto modificato da aver fatto pensare a quello che è stato definito il “pentimento” del dr. Spock, nel tempo diventato sempre meno permissivo. Eppure le sue battaglie per rinnovare l’educazione e renderla meno repressiva furono fondamentali (del resto non a caso il suo motto era: «La pediatria è politica») per rendere l’America meno conservatrice: un papà della pedagogia moderna che lottava in favore dei genitori single e in difesa del latte materno. Ad ogni modo, oggi le scelte nell’ambito della puericultura sono una vera e propria infinità, alcune ve le abbiamo già presentate nel post «Enciclopedie della gravidanza» perché alcuni titoli mettono insieme almeno i primi mesi del bambino, altre Enciclopedie del Bebé e della puericultura ve le presentiamo ora 🙂
La pubblicazione più divertente è senza alcun dubbio “Il bebè. Manuale di istruzioni. Guida pratica per l’utente, risoluzione dei problemi e consigli utili per la corretta installazione e manutenzione” di Louis e Joe Borgenicht (ed. Kowalski, pagg. 228).
Già dal titolo, come avrete capito, il volume si presenta come un’agile guida che grazie all’uso di semplici (a volte fin troppo semplici) e colorati schemi grafici risponde alle domande più frequenti. La cosa più interessante del volume è che – proprio per il tipo di approccio che utilizza – questo si rende interessante anche ai papà, che sono più abituati (e più interessati) delle donne ai manuali di istruzioni, per i quali – anzi – riservano un trattamento speciale (in alcuni casi, assimilabile alla venerazione). Va da sé che non è pensabile crescere un bambino con un manuale tipo montaggio-mobile-ikea, ma per imparare le procedure ottimali per mettere un pannolino, preparare un biberon… E’ sensazionale. In più usa un vocabolario più maschile tipo: “ogni quanto devo portarlo dal pediatra per il tagliando?” cosa che – potrà sembrare assurdo – rende interessanti anche operazioni come il bagnetto e la ninna nanna. Lo humor, ovviamente non si sostituisce alla competenza e alla correttezza dei consigli: ce ne sono a centinaia per chi voglia apprendere le basi delle tecniche di controllo e gestione dei bambini da 0 a 12 mesi. E’ il regalo ideale per un neopapà. Il nostro amico Pierpaolo, ve ne ho parlato in diverse precedenti occasioni, lo ha ricevuto in dono quando è nato il suo piccolo “Frankie” e mentre io ed Eszter lo guardavamo addormentarsi, lui lo mostrava orgoglioso a Marzio, dicendogli: «Credimi, per un uomo è perfetto!» (Nulla di più vero, ma io aggiungerei che è perfetto anche per quelle donne che amano leggere i manuali di istruzione).
La pubblicazione di più facile consultazione, invece, è certamente “Enciclopedia del bambino dalla nascita a tre anni” (BE editore, pag. 582, euro 11,50). Una vera e propria enciclopedia che affronta tutti gli aspetti della vita e dello sviluppo del bambino dall’allattamento allo svezzamento e all’alimentazione, dalla crescita emotiva a quella fisica e mentale, dalla ginnastica neonatale al massaggio terapeutico, dal linguaggio alla socializzazione, dal sonno all’igiene, dai disturbi alle malattie, senza dimenticare gli aspetti giuridici della maternità (compresi adozione e affido). 2500 argomenti trattati, organizzati in 500 voci alfabetiche, 220 disegni e tavole, 150 tabelle. E’ un fuori catalogo della Boroli (peccato!) ma sia online sia in qualche libreria che non abbia voluto disfarsene è ancora possibile trovarlo. Altra risorsa? Le bancarelle dei fuori catalogo e dell’usato 🙂
Un’ottima alternativa è rappresentata dalla “Garzantina della Puericultura” che offre risposte chiare e precise su tanti temi e accompagna i genitori nel prendersi cura quotidianamente del proprio bambino. L’opera fornisce anche veri e propri suggerimenti pratici sul come affrontare anche situazioni critiche, come le crisi di collera, la gelosia nei confronti del nuovo fratellino, i litigi con i compagni a scuola o con gli amici, le ansie, l’alimentazione, lo sviluppo psicofisico… E, senza pretendere di sostituirsi al pediatra, insegna a riconoscere i sintomi delle malattie infantili e ad alleviarne i disagi. Le voci dedicate all’alimentazione permettono di valutare se la dieta del bambino sia (o no) equilibrata.
“Il bambino da zero a tre anni. Guida allo sviluppo fisico, emotivo e comportamentale del bambino” di T. Berry Brazelton per Rizzoli (pag. 527, euro 24), è una bussola per affrontare tutte le preoccupazioni e i dubbi che possono affliggere i neogenitori. L’ordine è scandito da quelli che l’autore definisce Touchpoints (che potremmo tradurre come tappe) che rappresentano le fasi cruciali dello sviluppo infantili (comprese – per esempio – le rivalità tra fratelli).
“Il tuo bambino. Tutte le risposte dalla nascita ai tre anni” di Tracy Hogg e Melinda Blau (Mondadori, pag. 450, euro 14) ha un’impostazione simile ma anziché partire come nel precedente caso dal punto di vista di un pediatra, si avvale della competenza quotidiana di una famosa puericultrice che ha istituito un celebre metodo per comunicare con i più piccoli e intenderne il linguaggio. Il volume risponde alla domanda “come gestire i tanti problemi che sorgono nei primi anni di vita di un bambino?” Proprio partendo dal proprio metodo, Tracy Hogg ci insegna a porre la giusta domanda, per poter ottenere la risposta giusta. Da qui tante utili informazioni per riconoscere i problemi e le conseguenti tecniche da adottare per risolverli. Inoltre, sono molto preziosi i suggerimenti che spingono i neogenitori ad evitare tutti quei comportamenti e atteggiamenti (tipicamente genitoriali e per lo più inconsapevoli) che possono innescare dinamiche negative, spingendo a costruire strategie “su misura” per le proprie esigenze.
“Il libro del bambino. Guida completa da 0 a 3 anni” di A.J. Waternson riunisce il lavoro di un team di esperti (pediatri, ostetriche, psicologi, nutrizionisti…) e ha il pregio di essere una guida pratica pre crescere il proprio bambino. Ogni capitolo è dedicato a un tema: sonno, allattamento, pianto, svezzamento, salute, cure per neonati con esigenze speciali, alimentazione. In più ci sono delle schede inserite in pagine ripiegate dove sono descritte passo dopo passo le azioni quotidiane (e le cure base) per il neonato: dalla vestizione al bagnetto, compreso il primo soccorso. Un capitolo speciale è dedicato allo sviluppo che viene scandito mese per mese. Il libro presenta anche molte ricette sane e gustose, inserite nella sezione dedicate all’alimentazione. Ma se siete appassionate del genere, a breve – sempre su questo blog – troverete pane per i vostri denti 🙂
“Il grande libro del bambino” di Nessia Laniado (Rizzoli, pag. 539, euro 27) è ricco di esempi concreti per interpretare le esigenze e portare alla luce le potenzialità del bambino, per instaurare un rapporto di profonda intimità. Basato sull’esperienza di genitori italiani è un valido supporto per conoscere tutti gli aspetti dello sviluppo del bambino. E’ organizzato in ordine alfabetico per facilitare la consultazione. Allo stesso modo, come già segnalato in un precedente post, vogliamo sottolineare l’importanza de “Il grande libro italiano del bambino” di Laura De Laurentiis che si basa sul contributo diretto dei più importanti e famosi pediatri italiani. Dalla nascita al primo anno, il volume è ricco di consigli pratici per vivere con tranquillità le prime ore del neonato, l’arrivo a casa, il gioco, i controlli, le vaccinazioni, il pianto, il sonno, l’allattamento, lo sviluppo psicomotorio. In più mette in evidenza gli errori da non fare. Giusto per chi ha paura di sbagliare 😀
Carla Panza