Nei giorni precedenti la pausa natalizia, sono stata incaricata da tutto il parentame di acquistare i regali per i bambini. «Bello, bellissimo!», direte voi. E invece no. Innanzitutto perché è già abbastanza drammatico decidere di acquistare i regali, fra previgilia e vigilia di Natale. Poi perché quando devi comprare 4 regali per gli stessi 5 bambini/ragazzi… Ad un certo punto cominci a dare di matto. E se non cominci tu, certamente comincerà a dare segni di squilibrio il povero commesso che sta cercando di aiutarti negli acquisti.
C’è stato un tempo, quello in cui avevo la mia libreria, in cui comprare i regali per i piccoli era proprio un piacere. Cominciavo a farmi un’idea di quello che avrei potuto regalare con mesi di anticipo, persino all’atto delle prenotazioni delle strenne per la libreria (quindi intorno a settembre). E io amo fare le cose per tempo… Almeno tanto quanto detesto correre sul filo di lana.
E invece quest’anno mi sono ridotta davvero all’ultimo momento. E’ stata quella che definire un’esperienza drammatica… E non vi posso spiegare il senso di frustrazione che ho provato nel non riuscire a trovare neanche uno dei titoli che avrei voluto regalare ai miei nipoti. E questo nonostante l’impegno di Massimo e Giuseppina nell’aiutarmi a cercare un titolo che potesse soddisfare i miei desideri da ex-libraia. Massimo e Giuseppina sono stati mitici, sebbene, molti (per non dire quasi tutti i) titoli che avrei voluto portare in dono ai miei nipotazzi non fossero disponibili. Aggiungerei di più: non solo mitici, ma anche epici perché nel caos prenatalizio sono riusciti a dedicarsi a me (piuttosto smarrita in mezzo agli scaffali che i clienti avevano amabilmente rimescolato) anima e corpo, senza dare neanche un minimo segno di cedimento… Poi sono riusciti a reggere gli “stinnicchi” (per i non siciliani, “attacchi isterici” o “i cinque minuti”) di una ex-libraia insoddisfatta… Ma soprattutto sono riusciti a consegnarmi bellissimi regali (è in questo che sta il Valore di un libraio, no?) per tutti i cuccioli, appassionati di meteorologia, automobili, pittura… (Ma non potevano preferire i dinosauri, i pirati e le principesse… Come tutti i bambini del mondo?)
Alla fine comunque è andata. In particolare, sono fiera di aver fatto incartare Eschilo raccontato ai ragazzi di Annamaria Piccione, illustrato da Lucia Scuderi (per le Cavallotto edizioni) e I popoli del mondo (di Editoriale Scienza). Va da sé che anche io ho ricevuto qualche titolo che desideravo tanto e che a breve troverete recensito su questo blog. 🙂