Non si tratta di un romanzo, ma I 50 libri che hanno cambiato il mondo di Andrew Taylor, oltre a essere un libro al quadrato, è un titolo che ha raccolto una sfida difficile e importante: quella di elencare le 50 opere che hanno modificato per sempre il corso della storia, perché lo hanno arricchito, perché hanno raccontato le vicende dell’uomo, perché sono stati il pretesto di guerre e tragiche divisioni. Un’operazione complicatissima che prende le mosse dall’Iliade e arriva fino alla saga di Harry Potter. Ci sono libri dei quali abbiamo certamente sentito parlare e che magari non abbiamo mai letto o che non possediamo (come il Kamasutra); titoli che abbiamo studiato a scuola – in storia o in filosofia – come il Manifesto del partito comunista, le opere di Machiavelli o i romanzi di Primo Levi; libri che sono i fondamenti delle religioni – perché attestano le dottrine di leader religiosi o di filosofi come Gesù Cristo, Maometto – e che magari hanno anche fatto la storia del libro stampato come la Bibbia e il Corano; volumi che sono i pilastri della scienza moderna come le opere di Galileo Galilei, Charles Darwin, Isaac Newton e Albert Einstein… e poi ci sono libri che fino a qualche tempo fa erano indispensabili e che oggi sono stati sostituiti da strumenti più tecnologici, come l’elenco telefonico.
Di ciascuna di queste opere, l’autore ci racconta la genesi, le peculiarità e ciò che (di buono o di cattivo) ha suscitato nel pubblico che ha coinvolto. Il risultato è una Storia raccontata attraverso storie… e che si incentra pertanto sulla potenza e sulla forza della parola scritta, celebrando quindi il potere della lettura. Di seguito le 50 scelte fatte dall’autore certamente e comunque provocatorie, visto che non tutti ci troveremo d’accordo con la selezione operata (del resto – lo dice anche l’autore nell’introduzione – un qualunque elenco non può che essere soggettivo), ma tutti i titoli contenuti hanno il pregio di ricordare che con i libri è possibile cambiare il mondo. E questo vale anche se ciascuno di noi troverà tantissimi grandi esclusi e vorrà sostituire 1 o anche tutti e 50 i titoli di questo elenco. E che dibattito sia, allora!
1. Iliade di Omero (VIII secolo a.C.)
2. Le Storie di Erodoto (V secolo a.C.)
3. Dialoghi di Confucio (V secolo a.C.)
4. La Repubblica di Platone (IV secolo a.C.)
5. Bibbia (II secolo a.C. – II secolo d.C.)
6. Odi di Orazio (23-13 a.C.)
7. Geografia di Tolomeo (ca. 100-170 d.C.)
8. Kama Sutra di Vatsyayana–(II o III secolo d.C.)
9. Corano (VII secolo d.C.)
10. Il canone della medicina di Avicenna (1025)
11. I racconti di Canterbury di Geoffrey Chaucer (1380-1390)
12. Il Principe di Niccolò Machiavelli (1532 75)
13. L’Atlante, o Meditazioni cosmografiche di Gerardo Mercatore (1585-1595)
14. Don Chisciotte della Mancia di Miguel de Cervantes (1605-1615)
15. First Folio di William Shakespeare (1623)
16. Exercitatio anatomica de motu cordis et sanguinis in animalibus di William Harvey (1628)
17. Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo di Galileo Galilei (1632)
18. Principia mathematica di Isaac Newton (1687)
19. A Dictionary of the English Language di Samuel Johnson (1755)
20. I dolori del giovane Werther di Wolfgang Goethe (1774)
21. La ricchezza delle nazioni di Adam Smith (1776)
22. Senso comune di Thomas Paine (1776)
23. Ballate liriche di William Wordsworth e Samuel Taylor Coleridge (1798)
24. Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen (1813)
25. Canto di Natale di Charles Dickens (1843)
26. Il manifesto del partito comunista di Karl Marx (1848)
27. Moby Dick di Herman Melville (1851)
28. La capanna dello zio Tom di Harriet Beecher Stowe (1852)
29. Madame Bovary di Gustave Flaubert (1857)
30. L’origine delle specie di Charles Darwin (1859)
31. Saggio sulla libertà di John Stuart Mill (1859)
32. Guerra e pace di Lev Tolstoj (1869)
33. Elenco abbonati del distretto telefonico di New Haven (1878)
34. Le mille e una notte (XV secolo d.C.versione del 1885 di Sir Richard Burton)
35. Uno studio in rosso di Arthur Conan Doyle (1888)
36. L’interpretazione dei sogni di Sigmund Freud (1899)
37. I protocolli dei savi (anziani) di Sion (1905)
38. Poesie di Wilfred Owen (1920)
39. Teoria speciale e generale della relatività di Albert Einstein (1920)
40. Ulisse di James Joyce (1922)
41. L’amante di Lady Chatterley di D.H. Lawrence (1928)
42. Teoria generale dell’occupazione, dell’interesse e della moneta di John Maynard Keynes (1936)
43. Se questo è un uomo di Primo Levi (1947)
44. 1984 di George Orwell (1949)
45. Il secondo sesso di Simone de Beauvoir (1949)
46. Il giovane Holden di J.D. Salinger (1951)
47. Il crollo di Chinua Achebe (1958)
48. Primavera silenziosa di Rachel Carson (1962)
49. Libretto rosso di Mao Tse-tung (1964)
50. Harry Potter e la pietra filosofale di J.K. Rowling (1997)
Raccontandovi di questo libro ci siamo accorte che molti libri in elenco non li abbiamo recensiti (altri sappiamo già che non li leggeremo mai e anche quelli di cui abbiamo letto sezioni a scuola ve li risparmieremo) perciò posso garantirvi che potrete aspettarvi qualche #nostalgicreader… Perché se leggere è un passatempo solitario (e senza “rischi”), la penna può comunque essere più tagliente di una spada (e quindi vogliamo fare attenzione) e questo soprattutto considerando che, qualunque cosa accada al libro nella sua “forma fisica” le parole continueranno a sopravvivere ci sembra una cosa importante. Proprio come avvenne con la rivoluzione della stampa a caratteri mobili inventata da Gutenberg, che portava a pensare che questo avrebbe comportato la fine della calligrafia, dei manoscritti… Forse prima o poi gireremo solo pagine elettroniche e non sentiremo più il profumo della carta (o forse inventeranno e-reader sensoriali che riusciranno a trasmettere la tattilità e le componenti olfattive di un libro cartaceo), ma quello che cambierà sarà solo il modo in cui verrà presentata la scrittura e questi 50 libri (ma anche tutti quelli che vorrete aggiungere all’elenco) continueranno a essere letti 🙂
Carla
(I 50 libri che hanno cambiato il mondo di Andrew Taylor, Garzanti, pag. 282, euro 14,90)