L’altro giorno, approfittando di una grande sconto che mi proponeva una libreria online, ho fatto una lunga passeggiata virtuale fra le pagine dei titoli in offerta… Mi sono fatta molti regali (alcuni devono ancora arrivare), e fra questi anche il libro di cui vi parlo oggi. Non so come vi rapportiate con il cibo. Io sono piuttosto curiosa, mi piace la cucina etnica, mi piace sperimentare gli ingredienti nuovi che trovo al supermercato (nuovi nel senso che non appartengono alla nostra tradizione culinaria).
E così quando ho visto Il nuovo nel piatto. 128 ingredienti conosciuti da pochi ma alla portata di tutti di Giulia Visci, non ho resistito e l’ho comprato. Perché se è vero che ho sempre voglia di sperimentare ingredienti nuovi, vero è anche che se non sai come usarli rischi di cucinare solo schifezze.
Il volume, come si intuisce dal titolo, spiega 128 ingredienti che hanno fatto la loro comparsa sulle nostre tavole in tempi recenti (chi più, chi meno): dal succo d’acero allo zucchero di palma, dal bulgur al kuzu, dalle alghe al caviale di limone, dal riso thai a quello nero e rosso, dai funghi ai semi (con proprietà che garantiscono di guarire ogni male), dalle infinite sfumature di the al caffè più costoso del mondo (sì, avete capito bene, proprio quello “fatto” da un uccellino indonesiano che prima becchetta i chicchi di caffè e poi ce li restituisce… beh, avete capito come). Verdure, fiori, radici, frutta, sali, spezie, cibi e bevande… dolcificanti e cereali alternativi. Scopriamo così che l’amaranto, un seme antico usato perfino dagli Azteki, è l’unico seme che è riuscito a germogliare nello spazio… Ma anche che l’argan non serve solo a far bella la nostra pelle, ma anche a preparare una crema dolce chiamata “amalou beldi” che in Marocco viene costata insieme al the alla menta. E poi ci sono curiosità come quelle legate all’aceto di cocco che viene raccolto dai “clinker” filippini che “scalano” i fusti delle palme per inciderli in cima e raccoglierne la linfa (che continuerà a uscire fuori da quel tagliato per oltre venti anni).
260 pagine a cavallo fra il dizionario della ricchezza alimentare e il manuale del curioso gastronomico dedicato a quegli ingredienti esotici che ormai abbiamo imparato a usare (come il the, il caffè, il wasabi…) e fatto apposta per scoprire quelli che magari non abbiamo mai neanche sentito nominare (per esempio il mangostano, con cui l’estate scorsa hanno persino aromatizzato un’edizione limitata di Fanta).
Quindi se anche voi vi lasciate sedurre dai prodotti che hanno valicato i nostri confini (cambiando anche le nostre abitudini a tavola), questo libro fa per voi. Non troverete solo risposte scientifiche su questi nuovi protagonisti alimentari, ma anche favole, leggende e ovviamente ricette per usarli in cucina, ma non soltanto 🙂
Lettura piacevolissima, anche perché il volume è una vera e propria indagine sulle proprietà e quindi anche sugli usi possibili di questi ingredienti, con un taglio che è giornalistico, storico, scientifico e divulgativo insieme.
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(Il nuovo nel piatto. 128 ingredienti conosciuti da pochi ma alla portata di tutti di Giulia Visci, Ponte alle Grazie, euro 16,00)