Uscito a puntate sul Lippincott’s Montly Magazine nel 1890, nel 1891 Oscar Wilde ne pubblicò una versione in volume con una prefazione per rispondere ad alcune polemiche sollevate dal romanzo, e alcuni capitoli nuovi (legati a esigenze commerciali, che secondo alcuni critici hanno arrecato danno all’opera originale).
Il romanzo, come in molti sapranno, è una fra le numerose declinazioni della leggenda di Faust, in questo caso incarnato da un giovane di nome Dorian Gray.
Il protagonista del romanzo è un giovane molto bello; talmente bello da destare un interesse particolare nel pittore Hallward che decide di fargli un ritratto. Questo e una serie di altri episodi rendono Dorian improvvisamente consapevole della propria bellezza e ancora di più dei privilegi che il proprio fascino gli conferisce. Anzi di più: prova persino invidia per quel quadro che lo ritrae giovane e bellissimo. Davanti al quadro che lo raffigura al colmo della sua gioventù, quindi, egli formula una sorta voto (anche se questo, nello svolgersi del romanzo, sarà più una maledizione): rimanere sempre giovane, mentre sul dipinto verranno registrati i segni della decadenza del tempo. Il desiderio è esaudito, ma per via di questo “patto col diavolo” il quadro prima ancora di registrare l’invecchiamento del corpo di Dorian si fa specchio dell’aspetto dell’anima del protagonista e della sua corruzione morale. L’ambientazione è la Londra vittoriana di Wilde nelle cui vie, Dorian tenterà di sfuggire a se stesso e alla voce della propria coscienza nascondendo il quadro in soffitta e dandosi a una vita all’insegna del piacere e dei gozzovigli.
Ogni tanto, però, Dorian si rifugia in soffitta, da una parte per schernire il suo ritratto che invecchia ogni giorno, dall’altra per controllare quello che accade alla sua immagine. E sarà così che un giorno Dorian non resisterà più: il peso di quanto il quadro gli restituisce è troppo, i segni della sua ferocia e crudeltà sono tutti lì, inequivocabili, sulla tela. Così distruggerà il ritratto con un coltello, lo stesso con cui aveva già commesso un terribile omicidio… Solo che l’essenza del quadro è intimamente correlata a quella di Dorian…
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(Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde, Garzanti, euro 8)