La settimana la iniziamo con un libro letto e raccontato da una Matta per le Matte, Cristina Murgano che sta facendo con noi, nella versione di giornaliste di Karma Communication, un tirocinio universitario.
Leggere un bel libro coinvolgente a volte è la cosa che mi rilassa di più al mondo, il libro riesce a farmi navigare in un altro spazio e riesco a liberarmi dai miei pensieri. Ecco perché cerco di scegliere sempre storie non molto scontate, e colpi di scena che mi fan venire voglia di continuare a leggere. Ecco questa è la sensazione che ho provato quando ho iniziato a leggere “Innamorata di un Angelo”, libro di Federica Bosco. Prima di esporvi il mio pensiero su questo libro, vi racconto brevemente la trama: Mia è una ragazza di sedici anni che affronta i soliti piccoli problemi adolescenziali; lei è ribelle, ironica, determinata, sempre pronta ad affrontare con tenacia le incertezze della sua età: scuola, compagni, genitori separati, e un rapporto burrascoso con la madre single che la adora, ma è una vera frana in fatto di uomini. Mia insegue da sempre un grande e irrinunciabile sogno: entrare alla Royal Ballet School di Londra, la scuola di danza più prestigiosa al mondo, dove le selezioni sono durissime e il costo della retta è troppo alto per una madre sola. A complicare la sua vita c’è l’amore intenso e segreto per Patrick, il fratello della sua migliore amica, un ragazzo così incantevole e unico da sembrare un angelo, che però la considera una sorella minore. La passione per la danza e quella per Patrick sono talmente forti e indissolubili che Mia non sarebbe mai in grado di rinunciare a una delle due. Fino a quando il destino, inevitabile e sfrontato, la metterà davanti a una delle più dolorose e difficili scelte della sua vita.
Leggere questa saga è stata una scoperta del tutto nuova per me, pensavo di imbattermi nella solita storia adolescenziale che in fin dei conti si sa già come andrà a finire, ma in realtà è stata una storia del tutto coinvolgente e inaspettata, un finale che nessuno si poteva immaginare.
Federica Bosco ha cercato anche di alternare punti di vista maturi e punti di vista, invece, più spensierati della protagonista. Le vicende sono narrate molto fluidamente, la trama è del tutto originale e ricca di sorprese e colpi di scena.
Inizialmente, leggendo il titolo del libro, ho un po’ fantasticato con la mente aspettandomi qualcosa più fantasy ma nella lettura del libro non troviamo angeli, vampiri, licantropi o altro; troviamo semplicemente una ragazza adolescente con una passione vitale per la danza e tutta la testardaggine e il coraggio per riuscire a raggiungere i suoi obiettivi.
Mia cambia completamente quando si parla del suo amore segreto, quell’amore che non ha confidato a nessuno, solo lei stessa sa quanto batte il suo cuore per Patrick, un amore che lei reputa impossibile e che cerca in tutti i modi di mettere a freno, con scarsi risultati. Tutti abbiamo un sogno nel cassetto e Mia ha capito,con l’aiuto di Patrik, che per realizzarlo a volte bisogna chiudere la bocca stringere i pugni ed andare avanti verso il proprio obbiettivo. In questo romanzo l’angelo è un ragazo in carne ed ossa che salva la ragazza che ama da scelte di cui se ne pentirebbe immediatamente.
La fine è così inaspettata che lascerà le persone deluse e tristi al tempo stesso. Questo libro è davvero intrigante ma devo dire che mi ha lasciato un magone interno e un’angoscia che mi sono trascinata per giorni.
Il libro ha una grande profondità e anche se è rivolto maggiormente agli adolescenti fa riflettere sulla vita in generale, sui rapporti sociali, sulla famiglia e sul ruolo difficile dei genitori, le incomprensioni, i cambiamenti veloci dell’adolescenza, l’emarginazione, la difficoltà di essere capiti, la solitudine, la paura di non farcela, ma anche il coraggio, la forza, l’orgoglio, l’amore, la passione, l’amicizia e la fiducia. E non nascondo che ho alternato momenti di risate per le battute della protagonista e momenti con le lacrime agli occhi.
La narrazione e il lessico sono molto semplici e credo che sia proprio questo il motivo per cui il lettore riesce completamente ad abbandonarsi alla storia e alle sensazioni che trasmette. Penso che l’autrice abbia sicuramente centrato tutto quanto, riesce a intrattenere senza noia il lettore e riesce a fargli mangiare le pagine per la curiosità e farlo arrivare alla fine con un vuoto dentro e con una vogli voglia matta di continuare la trilogia.
(Innamorata di un Angelo/ Federica Bosco/ Newton Compton/ pp 384/ € 5,90)
Cristina Murgano