La stagione che verrà, è davvero l’ultimo libro letto in questo momento. Non so cosa succederà nei prossimi giorni, quello che è certo è che la sera sono davvero troppo stanca per mettere mano a qualunque cosa, e allora accendo il lettore carico di libri due minuti, oppure prendo in mano un libro di carta per tre…poi cado in coma, fino a quando quella maledetta (la sveglia), non comincia a strillare. Io la spengo, ma lei insiste esattamente otto minuti dopo. E allora io mi riaddormento, dopo due minuti apro un occhio, verifico di non averla disattivata e mi riaddormento per la seconda volta; lei, puntuale, dopo quei quattro minuti rimanenti risuona…e il giochetto ricomincia.
Per questo di libri ne ho iniziati, ma nessuno è arrivato alla conclusione. Qualcosa combinerò nei prossimi giorni.
Dicevamo La Stagione che verrà! E’ l’ultimo libro di Paola Soriga, autrice Einaudi, che ho conosciuto qualche giorno fa, in occasione della versione catanese di Letti di Notte. Officine Culturali, Karma Communication, Matte da Leggere, CUB – Castello Ursino Bookshop e Vicolo Stretto, hanno animato di letture al buio la corte del Castello. E poi abbiamo presentato il libro.
Paola Soriga, raccontando le storie di Dora, Agata e Matteo racconta quelle di una generazione intera, quella di chi è nato negli anni Settanta e si ritrova in un limbo di incertezza generale.
La storia si snoda tra la Sardegna (la terra a cui appartiene la stessa Soriga) e quella che io definisco la terraferma (che poi da queste parti noi definiamo “Il Continente”), e sardi sono i tre protagonisti. Ognuno per motivi diversi, ad un certo punto della sua vita, si è ritrovato lontano da casa, ma il legame con la propria isola è forte. Lo sappiamo bene noi siciliani, lo sanno bene quelli che anche questa terra l’hanno lasciata. Mi sono rivista perfettamente, negli anni in cui ho vissuto a Torino.
La tematica dell’abbandono di una terra dunque è presente, ma il ritorno, diversamente da come succedeva qualche anno fa, non è determinato dal fallimento di un progetto, ma da una scelta diversa. Ed effettivamente questo rispecchia quello che sta succedendo in questi anni, con schiere di trentenni che, dopo avere fatto un’esperienza più o meno lunga fuori, tornano con un bagaglio carico di esperienze…certo, purtroppo non è ancora la regola.
Il ruolo dell’amicizia in questo libro è fondamentale. L’amicizia va quasi al di là di ogni altro sentimento e gli amici rimangono sempre quel porto sicuro che spesso cerchiamo quando la vita ci travolge, in positivo o in negativo.
Il libro non è semplicissimo, lo devo ammettere. Le storie non sono leggere, sono dure, le riflessioni che fanno i protagonisti sorprendono.
Paola Soriga chiude il suo libro con la colonna sonora ideale che ha “ascoltato” scrivendolo. Ci ho trovato anche Alborosie, oltre a tutta una serie di cantautori italiani che la nostra generazione la descrivono perfettamente…anche se non hanno più l’età.
Ps: naturalmente il libro lo trovate da CUB 🙂
(La stagione che verrà/Paola Soriga/ Einaudi/ € 17,00/ pp. 176)
Mari