Nel martedì dei Matti per le Matte è il turno di Alessandra Di Mauro. Da lettrice del nostro blog ci ha scritto all’indirizzo email mattedaleggere@gmail.com e ci ha proposto il racconto di un libro che dice di avere letto quasi tutto d’un fiato. Se vi va, anche voi, potete essere dei nostri mandando una mail al nostro indirizzo e raccontandoci un libro che vi è particolarmente piaciuto.
“Continuo a ripetermi che va tutto bene. Allora perché mi tremano le mani?”
Questa la frase che troneggia sulla quarta di copertina e che meglio rappresenta il romanzo di Fabio Volo, il quale, per la prima volta, racconta dal punto di vista di una donna: Elena.
Elena è una ragazza lineare, una di quelle donne che da sempre hanno pianificato il proprio futuro, dalle scuole al marito, senza però fare i conti con la vita che, volendo a volte essere lasciata a briglie sciolte, le fa pagare lo scotto della negata casualità.
Apparentemente, Elena, non ha nulla di che lamentarsi, ha un lavoro, una bella casa e un marito. E proprio il matrimonio con Paolo (un uomo privo di passione che lei stessa definisce oramai come un fratello) in cui si sente intrappolata è la causa della sua infelicità. Mentre sente che tutto scricchiola e non c’è una via di fuga, incontra un uomo (l’altro) che risveglia in lei il desiderio da tempo dimenticato.
Tutto nasce per caso, da un semplice sguardo che riesce a catturare Elena, anche se non da subito, a poco a poco lei si rende conto che è attratta moltissimo da quest’uomo e alla fine cede alla tentazione. Tra i due comincia una relazione clandestina, quest’uomo riesce a tirare fuori la sua vera natura: una donna che, come tutte, ama essere stupita, corteggiata e desiderata, cosa che ormai il marito Paolo non fa più.
Elena scopre i benefici del sesso, dell’essere donna al cento per cento, solo dopo aver incontrato quest’uomo che le cambierà la vita, facendole provare emozioni finora sconosciute. La passione e il desiderio riempiono la sua quotidianità, costringendola a mettersi in discussione. Elena si rende conto che un altro modo di vivere è possibile, forse lei si merita di più, forse anche lei può aspirare alla felicità. Basta solo trovare il coraggio di provare, di buttarsi, magari di sbagliare.
“Per anni ho aspettato che la mia vita cambiasse, invece ora so che era lei ad aspettare che cambiassi io”.
Ma questa relazione ha vita breve: infatti presto Elena si accorgerà che lui, l’altro, non è disposto a fare il passo successivo. Eppure quest’esperienza l’aiuterà a prendere in mano la propria vita, a farle comprendere davvero quali sono i suoi sogni, e la renderà più forte e in grado di affrontare la propria situazione matrimoniale.
Sicuramente la trama non è originalissima, quella di una moglie che si sente imprigionata nel matrimonio e che rivoluziona la propria esistenza quando incontra uno sconosciuto, ma colpisce comunque perché affronta i sentimenti senza tanti giri di parole. Il senso di soffocamento e di frustrazione per una vita insoddisfacente, la passionalità mista a sentimenti contradditori, la paura di perdere tutto: queste tematiche sono state sicuramente trattate realisticamente. Anche nel descrivere le scena di sesso, Volo non ha paura, e non lascia niente all’immaginazione.
“Le prime luci del mattino” mi ha incollato alle pagine, in poche ore era archiviato.
(Le prime luci del mattino/Fabio Volo/ Mondadori/ pp 244/ 16.00 €)
Alessandra Di Mauro