Torna a colorare le pagine dei Matti per le Matte il giornalista Leonardo Lodato con un libro che è riuscito a fregarmi in recensione per pochissimo. Perché qualunque cosa scriva Pierdomenico Baccalario (anche se sotto mentite spoglie) io così giusto per non sbagliare lo acquisto e lo metto sullo scaffale in attesa del momento giusto. Speriamo solo che non recensisca anche l’Atlante dei luoghi immaginari che ha firmato insieme a Davide Calì e illustrato da Isabella Mazzanti. Buona lettura!
Da pochissimo tempo si è celebrato il 73° anniversario della battaglia di El Alamein. Porcaccia miseriaccia! Mi sono ricordato di avere dimenticato che mi sarei dovuto ricordare di scrivere una recensione di un libro strano, ma strano davvero, che, in qualche modo, richiama quello storico appuntamento. Apro il cassetto della scrivania dove custodisco alcuni libri “in attesa” di giudizio e, finalmente, mi ritrovo tra le mani Le volpi del deserto di Pierdomenico Baccalario. Il libro o, meglio, la copertina e qualche pagina, sono ingiallite dalla salsedine. Prima dell’estate, grazie all’amico e collega Filippo, infatti, mi salta all’occhio questo libro. Mi attira il suo titolo Le volpi del deserto – Il piccolo principe. Un grande segreto. Una caccia al tesoro. Le premesse per fermare la mia attenzione su queste 317 paginette scritte da Pierdomenico Baccalario, ci sono tutte. Ma la curiosità passa, in particolare, dalla stupenda copertina disegnata da Gianni De Conno. Un sottomarino, un aeroplano sullo sfondo, e una curiosa volpe color miele che osserva la scena con lo sguardo alto tra le nuvole. Ahinoi, solo dopo una breve ricerca on line leggo la notizia che il geniale autore di questo disegno, è scomparso. Lo rimpiangeremo non poco, avendo tra l’altro scoperto che è l’autore delle cover di “Jamil e la nuvola” e “Fuad delle farfalle” di Lina Maria Ugolini.
Torniamo a noi e concentriamoci sulla lettura di “Le volpi del deserto”. Due (o forse più) sono le volpi. Un undicenne parecchio intraprendente, Morice, il protagonista indiscusso di questa storia che si svolge nei dintorni di Dautremere, un paesino sperduto della Corsica. Un albergo, il Napoléon, nei cui meandri si nasconde un inquietante quanto suggestivo segreto. Una simpatica donzella, Audrey, che farà coppia – quasi fissa – con Morice, lungo tutta l’avventura. Il generale Erwin Rommel (la Volpe del deserto, appunto), l’aviatore-scrittore Antoine de Saint Exupery (l’autore del “Piccolo principe”), una gambetta, quella del piccolo Morice che, volente o nolente (in questo caso anche dolente) divenetrà, a un tratto, protagonista della storia. E una caccia al tesoro a strapiombo sulla scogliera. E, tenetevi forte se non volere finire anche voi trascinati dalla risacca nel mare in tempesta di una storia mozzafiato…
Credo di avere impiegato più tempo a scrivere queste poche note di notte che a leggere il libro che se n’è andato tutto d’un fiato dall’inizio alla fine, anche lui nell’espace d’un matin. Libro per ragazzi, ma anche per quelli un po’ più cresciutelli che, tra un’avventura e l’altra del piccolo Morice, potranno riscoprire il gusto della ricerca storica. Un po’ romanzata, si sa, ma sempre Storia.
Leonardo “Dino-Leon” Lodato
(Le volpi del deserto – Il piccolo principe. Un grande segreto. Una caccia al tesoro di Pierdomenico Baccalario, Mondadori, pp. 317, euro 17,00, disponibile anche in ebook)