Giovedì pomeriggio, alla libreria Feltrinelli di Catania M ed io ci siamo parecchio divertite. L’incontro con Elisa Gentile, per la presentazione del suo “Non meriti un minuto in più del mio amore” (ora edito da Newton Compton editori, dopo l’enorme successo raggiunto sul web grazie al self publishing è stato davvero molto piacevole.
M partiva avvantaggiata perché lei, oltre ad aver letto il libro, aveva già avuto modo di incontrare Elisa Gentile al Salone di Torino. Così, un po’ perché come sanno i nostri followers più appassionati noi Matte da Leggere non facciamo mai spoiler, un po’ perché Elisa era la rappresentante perfetta per affrontare un tema caldo al centro del dibattito editoriale, mai come adesso… Non abbiamo chiacchierato solo di “Non meriti un minuto in più del mio amore“, ma anche dell’autopubblicazione e dell’imparare a concedersi sempre nuove opportunità.
Elisa, nella dedica del suo romanzo, infatti, ringrazia anche se stessa per essersi concessa il “lusso” di scommettersi e di conquistare un nuovo inizio, che per lei è davvero il lavoro dei sogni. Le abbiamo chiesto cosa pensi del lavoro di editing (e – ça va sans dire, in particolare dell’editor che ha lavorato sul suo romanzo) e ne è emersa una conversazione piacevolissima. Abbiamo scoperto così – per esempio – che questo primo volume della “Trilogia delle bugie” (in self publishing si chiamava “Bugie. L’essenza delle ombre“, I vol. “Nebbia“; II vol. “Buio“; III vol. “Luce“) era molto, ma proprio molto più lungo (circa 200 pagine in più), ma abbiamo anche scoperto che Elisa si è battuta strenuamente per mantenere invariate alcune caratteristiche della sua storia che per lei sono le fondamenta che tengono in piedi tutto il racconto.
Certo, un po’ di spazio al “piccante” – visto che “Non meriti un minuto in più del mio amore” è un romanzo erotico – lo abbiamo dato, ma in un modo tutto matto davvero… Elisa ha confidato così che – adesso – un’amica di sua nonna sta leggendo il suo romanzo e che lei nell’averlo saputo (mentre usciva dal supermercato dove era andata a fare la spesa) è diventata tutta rossa; oppure che la sua mamma lo ha definito «capace di resuscitare i morti» (e noi confermiamo la definizione).
Infine, abbiamo scoperto che Elisa Gentile, potrebbe essere definita una “Matta da scrivere” visto che è capace di portare avanti in contemporanea 5 romanzi, che presto vedranno la luce (come pure gli altri due attesissimi volumi della “Trilogia delle bugie“) e visto che scrive davvero ovunque su un taccuino che porta sempre con sé, perché l’ispirazione di può acchiappare ovunque ti trovi: un po’ come noi Matte da Leggere che siamo capaci di leggere anche più romanzi contemporaneamente – a seconda dell’umore, per esempio) e siamo capaci di leggere anche a testa in giù in una grotta piena di pipistrelli.
Allora non ci resta che aspettare i prossimi volumi per incontrare Elisa ancora e soprattutto, scoprire come andrà a finire la storia d’amore di Jayden Stewart e Selvaggia Castelli. Voi non avete, forse, voglia di saperlo?
C & M