Giuliana ci sta prendendo gusto. Anche questa settimana tocca a lei “occupare” a pieno titolo, l’appuntamento dei Matti per le Matte. Siamo sicure che, non appena avrete finito di leggere quello che ha scritto, vi verrà subito una Matta voglia di andare in libreria per comprarvi questo libro che entra alla grande in quella categoria che noi Matte definiamo dei “Libri al Quadrato”. Buona lettura.
La maggior parte dei lettori a tempo pieno, quelli che in biblioteca ci passerebbero la vita, spesso è solita dubitare dei grandi casi letterari. Così capita che ogni qual volta si entra in una libreria e ci si trova davanti a sterminate pile dello stesso libro (che mettono in ombra tutte le altre pubblicazioni e ostentano la presunzione di piacere a tutti) ci si sente quasi infastiditi e si passa oltre stizziti.
Il mio primo incontro con “L’ombra del vento” di Carlos Ruiz Zafòn è stato di questo tipo. Ero ancora ignara del fatto che stavo per portarmi a casa uno dei libri più belli che io abbia mai letto.
Per fortuna, però, qualche mese fa ho dato a Zafòn e al suo capolavoro un’altra opportunità… e ho fatto bene, anzi benissimo.
“L’ombra del vento” è ambientato nella Barcellona del dopoguerra e racconta di Daniel, narratore e protagonista del romanzo, che all’alba del suo undicesimo compleanno si sveglia angosciato perché non riesce più a ricordare il volto della madre, deceduta in passato a causa del colera.
La stessa mattina, il padre di Daniel, proprietario di un negozio di libri usati, porta il ragazzo nel Cimitero dei Libri Dimenticati, una gigantesca biblioteca labirintica nella quale sono conservati e sottratti all’oblio tutti quei libri che gli uomini hanno dimenticato a causa dello scorrere del tempo.
Qui Daniel entra in possesso di un libro “maledetto”, che reca il titolo “L’ombra del vento”. Un libro che cambierà la sua esistenza e lo farà sprofondare in un caotico labirinto senza uscita, fatto di intrighi riguardanti la vita del suo autore; sinistri avvenimenti che sembrano avere inquietanti analogie con la vita di Daniel stesso, letteralmente catapultato in una sconvolgente esplorazione dell’anima oscura della Barcellona del tempo, ma anche di se stesso.
Non è facile trovare le parole giuste per descrivere il romanzo di Zafòn. Come prima cosa, mi è subito apparsa evidente la volontà dell’autore di voler fare un elogio alla lettura. Non a caso, ad un certo punto del libro la lettura è definita come una delle poche cose capace di coinvolgere mente e cuore e che purtroppo leggere è ormai un’arte in via d’estinzione
Ma il vero omaggio all’arte della lettura lo scrittore spagnolo lo ha fatto scrivendo uno di quei libri talmente belli che una volta chiusi lasciano una sensazione di malinconia infinita, di quelle che non vanno via facilmente, di quelle che ti fanno sentire come se avessi perso un amico.
Non sono molti i libri che riescono in quest’intento, e quando qualcuno ci riesce sembra quasi di trovarsi di fronte ad una magia.
Magia, come quella che si respira tra le pagine de “L’ombra del vento” che fa dell’intreccio tra presente e passato la sua forza. Mai banale, mai noioso, nonostante i frequenti flashback e i numerosi rimandi al passato. Nell’ultima parte del libro, dopo anni di difficili e avventurose ricerche, le drammatiche verità, che il tempo ha seppellito, riemergono con tutta la loro forza, consentendo al protagonista (e al lettore) di ricomporre un rompicapo lungo quasi cinquant’anni (lungo un intero romanzo).
A dispetto della Barcellona misteriosa e sbiadita che vi fa da sfondo, i personaggi de “L’ombra del vento”, sono coloriti e colorati, caratterizzati dai sentimenti più estremi che si possano provare nel corso di una vita. Personaggi letteralmente lacerati da passioni troppo forti, che amano e odiano in un modo disperato.
Impressionante la capacità di Zafòn che riesce a calamitare il lettore con il suo modo di scrivere. A volte impercettibile e quasi sussurrata, altre strillata: così è la scrittura di Zafòn. Così riesce a fare emergere l’anima del romanzo in tutta la sua essenza… che poi, a pensarci bene, è l’essenza della vita.
Se è da tempo che cercate uno di quei libri in grado di smuovervi l’anima, “L’ombra del vento” è quello che fa per voi. Un romanzo in cui soffia un vento talmente forte che vi travolgerà fino all’ultima pagina… e oltre.
Giuliana Furnò
(L’ombra del vento/ Carlos Ruiz Zafón/Oscar Mondadori/ pp. 439/ € 13,00)