Un Matto per le Matte da Leggere sta vivendo un upgrade (di cui è consapevole). Quello che, invece, non sa è il contenuto di questo post che ho scritto quasi contestualmente alla ricezione di una sua mail. Ma andiamo con ordine.
Qualche giorno fa, la futura-Matta-per-le-Matte-da-Leggere Anna mi ha messo in contatto con una sua amica. Dopo la telefonata con lei, questa simpatica ragazza mi ha messa in contatto con Antonello Loreto, autore del libro La Favola di Syd.
Del libro, vi parlerò nel prossimo post… Ma potete già cominciare a mettere in agenda la data che abbiamo scelto per la presentazione: 21 marzo 2015, ore 17:30, come sempre al Monastore, il bookshop del Monastero dei Benedettini di Catania. Oggi, invece, voglio raccontarvi del Matto-ma-proprio-matto-davvero Dino (al secolo Leonardo, se volete potete chiamarlo anche Leon, visto che “Dino” – come lo chiamo io – non gli piace proprio per niente).
I fatti. Ricevuta la mail, e dopo aver chiacchierato con l’autore (ma anche questo lo racconterò nel prossimo post), capito il tema del libro io C dico a M: «E se chiamassimo Dino per un supporto da specialista, durante la presentazione?». M: «Se se l’accolla!». E io l’ho chiamato e lui se l’è accollata. Quindi, nella casella di posta elettronica, Dino ha reso note le sue richieste specifiche, per diventare Matto per le Matte da Leggere non solo come firma sul web, ma anche come faccia di presenza. Quindi, io apro la mail. Trovo un messaggio di Dino. Lo apro, lo leggo e comincio a ridere senza ritegno 😀 E siccome aveva fatto ridere noi, abbiamo deciso di condividere il contenuto di questa lettera elettronica… scrivendoci un post.
Le richieste. 1) Non pretendo di essere pagato, ma accetto volentieri un piccolo rimborso spese non inferiore agli euri 300.000,00 (Trecentomila,00);
2) Auto, possibilmente una Mercedes, con autista per tutti gli spostamenti da e per Ragusa;
3) Albergo per pernottamento (suite minimo 5 stelle);
4) In camera: 2 bottiglie di whisky irlandese Talisken “Storm”, 2 confezioni da 12 bottigliette in plastica di Coca Cola (fredda); 2 secchielli di ghiaccio (uno in cubetti e uno tritato); 125 asciugamanti bianchi di varie forme (non so a cosa servano, ma fa molto rockstar); 54 confezioni di acqua minerale frizzante in bottigliette di plastica (ben ghiacciate); 12 bottiglie (grandi) di acqua minerale Perrier; 2 bottiglie magnum di Jack Daniels; 6 bottigliette di Schweppes (o come diamine si scrive!)
5) Una copia del libro con dedica dell’autore;
6) Una copia del libro con dedica delle Matte da (Dis)Leggere;
7) Vassoio assortito di Baci Perugina e cioccolatini Lindt;
8) Due bottiglie (grandi) di acqua minerale (una gassata e una naturale);
9) Due bicchieri di Baccarat;
10) Spero che tutto ciò non vi arrechi troppo disturbo.
Grazie LeonarDino
I risultati. Da qui, le nostre matte riflessioni: Ma quanto cavolo di acqua beve Dino? E quale sarà mai la sua impronta biologica sul pianeta (visto che ci chiede tutto in bottigliette di plastica)? (Dino, se ci avessi chiesto la fornitura in oggetto in bottigliette di vetro, forse avremmo potuto esaudire le tue richieste… Cosa potevi aspettarti da un gruppo che si ostina a fare la raccolta differenziata anche se non ci sono i cassonetti sotto l’ufficio?)
Ça va sans dire che abbiamo – con molta, moltissima eleganza – glissato su tutte le sue richieste. E che non avrà niente – ma dico proprio niente niente – di quello che ha chiesto (forse solo l’acqua durante la presentazione, perché altrimenti potrebbe – evidentemente – rischiare di morire disidratato). Quello che non sa è che oggi riceverà una mail con le nostre richieste per accettarlo durante la presentazione (oppure, forse lo “s-cancellerò” dal programma): è importante che capisca che non tutti hanno il privilegio di poter essere upgradati a Matti dal vivo (anche se è vero che gli abbiamo chiesto noi questa join venture)… Ma, insomma, le Matte siamo noi e le regole le dettiamo noi!
In compenso, se serve, posso andare a prenderlo alla stazione con un doblò (visto che la mia fantastica 1007 è dal “dottore” da un paio di mesi per una brutta frattura al cambio 🙁 ) e posso anche riaccompagnarlo alla stazione. Non sa (ma questo gli piacerà) che gli offriremo del the (lui è un appassionato). Non sa che oggi tutto il mondo conoscerà le sue folli richieste. Noi Matte, invece, non sappiamo cosa ci succederà venerdì.
C