E chi lo sapeva che Ethan Hawke scrivesse libri? Io non lo sapevo fino all’anno scorso.
Di fatto non mi perdo uno dei suoi film, così visto che la scorsa estate (2014) mi sono ritrovata a potermi regalare tutta una serie di libri e visto che avevo appena scoperto che Ethan Hawke scriveva, ho ordinato anche il suo Mercoledì delle Ceneri (Minimum Fax). L’ho letto solo un anno dopo, come si può capire, ma ogni libro ha il suo tempo quindi comprate i libri anche quando non avete il tempo da leggere, poi magari una sera che vi ritrovate soli a casa, senza una televisione, con la radio che non funziona, e dopo avere spulciato tutti i social network del mondo, avrete qualcosa da fare 🙂
Il libro racconta di James e Christy. In realtà sono loro stessi, capitolo dopo capitolo, che raccontano i propri pensieri, descrivono le proprie emozioni, come lo si farebbe con un diario personale, in cui i protagonisti alternano le loro voci. La giovane coppia, lui non è ancora trentenne lei ha da poco superato i 25 (più o meno :)), si ritrovano a bordo di una Chevrolet del ’69 (l’anno di nascita di Jimmy) per trovare “una casa”, per costruire un rapporto di coppia, per ancorare delle radici a partire da quei luoghi in cui le loro storie personali sono partite, il tutto facendo i conti con una realtà, quella di una generazione che vive allo sbando e che è in cerca di punti di riferimento fermi per costruire il proprio futuro.
Se Ethan Hawke è un bravissimo attore (sono pronta a prendere a morsi chiunque dica il contrario), posso dire che è anche un ottimo scrittore e magari un giorno mi piacerebbe vedere questo libro sul grande schermo.
Mercoledì delle ceneri, nel quale ovviamente Ethan Hawke me lo sono immaginato nei panni di James, è una prova difficilissima, a partire proprio dal fatto che si alternano le parole dei due protagonisti. Mentre i due viaggiano vengono raccontare le loro vicende personali; nessuno di loro ha avuto vita facile a cominciare dalle loro famiglie che si sono sfaldate precocemente, e invece loro una famiglia stanno tentando di costruirla, Christy è incinta. Sembrano due adolescenti che stanno tentando di uscire dal periodo più giocoso della vita, perché hanno deciso di prendersi delle responsabilità. Lei quasi non riesci a smettere di fumare pur sapendo di essere incinta, non si prende cura di se stessa, non mangia, lui si veste esattamente come un adolescente, ma tra momenti in cui dimostra di essere poco più di un ragazzino esce fuori invece come un uomo maturo con la grande consapevolezza di doversi e volersi prendere cura di qualcuno.
Il coraggio è grande, è il coraggio di chi decide di prendere in mano la propria vita e di decidere di percorrere il tempo che resta insieme ad un’altra persona (ci vuole coraggio, no?). Il tutto con lo sfondo di un’America che non è solo una superpotenza economica, ma è anche un Paese in decadenza almeno per quello che riguarda i rapporti familiari, i valori, le scommesse che possono fare i giovani su se stessi.
E’ un libro emozionante!
Ps: il libro l’ho finito la scorsa settimana, poi con Carla ci siamo divise gli spazi sul blog. Per caso, il libro è finito proprio nel giorno della settimana che compare nel titolo, senza ceneri, perché è ancora un po’ presto, ma sempre mercoledì è.
(Mercoledì delle ceneri/Ethan Hawke/ Minimum Fax/ pp 300/ € 9,00)
Mari