Questo libro ha fatto un po’ come Houdini. Prima è apparso, poi è scomparso, ma è ricomparso al momento giusto, per magia, quando non me lo aspettavo più…e ha cambiato una delle mie giornate di mare.
Certo, Nemmeno Houdini, di Alessio Mussinelli, Fazi Editore, è ambientato in un paese di lago (il lago è il lago d’Iseo), e apparentemente non aveva niente di estivo e colorato, invece in maniera inattesa, mi ha tenuto incollata alle pagine per una giornata intera. Per sua fortuna (del libro), mentre lo leggevo non ero in un posto di sabbia, ma adesso (sempre il libro) è sicuramente contaminato da qualche goccia d’acqua salata. Chiamiamola invasione reciproca.
I personaggi di Mussinelli sono strani, strani forte. Non ce n’è uno, neanche l’integerrimo prete, che abbia tutte lo rotelle a posto. Ma del resto chi ce le ha tutte le rotelle a posto?
Il tuffo da fare è in un’Italia di molti decenni fa, in un piccolo paesino del Sarnico, dimenticato da quasi tutti. Qui vivono una serie di personaggi che, per forza di cose, hanno a che fare l’uno con l’altro ogni giorno. Le regole sono di quelle non scritte, ma a rispettarle ognuno ha qualche problema, perché alla buona creanza bisogna affiancare il fatto che ognuno ha il suo bell’orticello da innaffiare.
In ordine abbiamo: la vedova Moranti che vuole un maggiordomo figo e giovane che sappia soddisfare le sue voglie sessuali, innamorata di D’Annunzio vive al di sopra delle sue possibilità; Esperanto Barbelli, il maggiordomo figo e giovane che però è interessato solo al conto corrente della signora ed è decisamente meno furbo di quello che vuole apparire; il Bruttezza, che di nome fa Metello, vuole mettere su una sua band e nel frattempo si accontenta, o si accontenterebbe, dell’organo della chiesa; Doris e Caterina, le due sorelle che gestiscono la locanda, ognuna a modo suo; don Fulvio, il prete che odia la musica e che tutti odiano per i suoi modi di fare assolutamente non consoni al paese in cui si ritrova a vivere; don Gigi, detto anche cagadiavoli, che in realtà di don non ha niente e che si finge prete ottenendo quel consenso che don Fulvio non è mai riuscito ad avere; più tutta una serie di altri personaggi da Nina delle Merde, Borseggio, Archemio, il Riva…e tra questi io metterei anche un asino.
Il ritmo è serrato e si passa da un personaggio ad un altro con estrema velocità, ma senza perdersi, perché tutte le storie, insieme, fanno LA storia, quella che ha sia la elle che la a maiuscole.
Il tuffo ne vale la pena.
(Nemmeno Houdini/ Alessio Mussinelli/ Fazi Editore/ pp 312/ € 14,90)
Mari