Questo è il primo libro che ho cominciato a leggere quando ho saputo di essere in gravidanza. Da un lato cercavo prime musiche da far ascoltare al pancione che ancora non c’era (e a dirla tutta il bambino non aveva nemmeno le orecchie per ascoltare)… Dall’altro cercavo di mettere ordine nel turbine di emozioni che mi si affollavano nella testa, nel cuore e nella pancia. Ed è proprio questo l’intento di questo libro, quello di indagare i profondi cambiamenti che si sviluppano nel corpo, nello spirito e nella psicologia della futura mamma. Perché, la gravidanza è un momento bellissimo, ma non necessariamente sempre serenissimo e i momenti di grande felicità possono fare l’altalena con quelli d’ansia profonda…
Però – lo dicono tutti, sia quelli che figli ne hanno avuti tanti, sia chi di figli non ne ha mai voluto sapere – non è che questa altalena umorale (quella che mio marito chiama “l’ormone pazzo“) faccia bene al bambino. Insomma, bisogna imparare a dominare i propri pensieri e a recuperare la serenità anche quando sembra un miraggio lontano mille milioni di miglia. Questo in teoria, perché in pratica, libro o non libro non è che si riesca sempre a dominare le proprie emozioni e ogni tanto l’embolo (almeno così lo chiamo io, vale a dire il momento di pazzia dove tutto, ma proprio tutto tutto esce da dentro di voi come quando si scoperchia il vaso di Pandora) parte e allora – apriti cielo – non c’è niente da fare. (Povero figlio mio, quante te ne sto facendo vedere).
Il volume “Nove mesi insieme. Tutto ciò che c’è da sapere per favorire il benessere della mamma e del bambino“, edito da Red, è pieno di preziose indicazioni per affrontare in modo consapevole le decisioni e i piccoli disagi che ogni gravidanza comporta e illustra con chiarezza non soltanto i cambiamenti psicologici che accompagnano i mesi d’attesa, le cure che ogni donna dovrebbe riservare al proprio corpo (ma anche quelle da concedere al proprio spirito per conservare, o per raggiungere, l’armonia interiore), i rimedi naturali a cui si può ricorrere senza pericolo sia per i piccoli disturbi fisici, sia per gli stati d’animo negativi (dall’aromaterapia ai fiori di Bach, alla fitoterapia) e anche piccoli accorgimenti per arrivare al parto in piena forma fisica, con forza, energia e serenità necessarie per donare una nuova vita (sport, yoga, postura…).
Diciamocelo chiaramente, la maternità è un viaggio meraviglioso che però oscilla tra la gioia più estrema e le maggiori preoccupazioni che si possano vivere. Non solo rivolte al nascituro, ma anche al cambiamento globale che la vita di una donna (ok, non solo, ma principalmente) subisce. La transizione dall’essere donna, all’essere donna e mamma può avvenire senza intoppi, ma i conflitti emotivi possono esserci per chiunque e allora… E’ meglio essere preparati. Del resto è con una nuova realtà che si deve cominciare a fare i conti e questa nuova realtà porta con sé tante speranze e anche tante paure.
A intercalare il testo principale, ci sono dei box blu che contendono curiosità, storie, falsi miti, leggende, consigli legati alla gravidanza, al parto, alla maternità, al nascituro. Molte sono divertenti, altre (come per me quello di sapere che mi chiameranno tutti “primipara attempata“) vi faranno partire l’embolo… Ma se avrete imparato a dominare le vostre emozioni, riuscirete a controllarvi quel tanto che basta per non puntare il dito contro la vita che vi ha fatto diventare mamma alla “veneranda” età di 37 anni (e a volerla proprio dire tutta, 40 anni fa si veniva bollate come “primapare attempate” a soli 25 anni, età in cui oggi quasi nessuna pensa a fare un bambino; quindi non facciamone un dramma: il mondo cambia). Quindi c’è tutta una sezione dedicata a chi affianca la donna nel percorso per diventare mamma (forse chiederò a Marzio di adottare le antiche usanze medievali per provare anche lui il dolore del parto) e ancora spazio alla praticità con quello che serve preparare per l’arrivo del bimbo (e poi di eventuali fratellini). Insomma, una mini-enciclopedia.
Con il libro troverete anche un cd allegato contenente brani musicali – scelti fra i maggiori capolavori di Wolfang Amadeus Mozart – arrangiati per favorire la distensione della quasi-mamma.
C’è una voce narrante che segna un percorso per accrescere l’autocontrollo e il benessere, partendo da semplici esercizi di postura e di respirazione (comuni a discipline come lo yoga, il Qi Gong e il training autogeno), ma ci sono anche i suoni della natura e alcune sonorità elettroniche appositamente studiate per favorire il rilassamento e svuotare la mente dalle preoccupazioni. Adesso il pancione c’è, le cuffie pure, i brani sono stati caricati sull’I-pod e “Cijolo” ha le orecchie belle e fatte per abituarsi a sentire un po’ di musica. Ma sentirà anche quella che piace tanto alla mamma, perché non è che io possa ascoltare sempre e solo Mozart (sebbene la sua musica venga impiegata come vera e propria cura, favorisca il rilassamento e agisca come analgesico e ansiolitico… Migliori la capacità di concentrazione, il rendimento scolasti e il QI)… Non sono il tipo.
Carla Panza
(Nove mesi insieme. Tutto ciò che c’è da sapere per favorire il benessere della mamma e del bambino, Red Edizioni, pag. 76, euro 9.90)