Ho sempre letto molto, da piccola passavo le mie estati a divorare libri e non avrei potuto desiderare altro che un mondo parallelo in cui immergermi, un mondo fatto di vite spesso semplici, spesso felici. Crescendo è cambiato il genere letterario, ma non l’amore per la lettura. Dal Battello a Vapore sono passata a case editrici per “adulti”, e mi sono innamorata a soli 14 anni di un autore che ha contribuito con le sue parole a cambiare il mio modo di riflettere sulle cose e, inevitabilmente, di scrivere: Alessandro Baricco.
Inutile dire che ho letto tutti i libri che ha scritto, a loro è riservato un posto d’onore sulle mie mensole, ma tra tutti scelgo di parlarvi di Seta, un racconto che per me, inguaribile romantica, racchiude molte idee pure sul vero amore, quello capace di superare qualsiasi tempesta.
Il protagonista è Hervé Joncour, giovane commerciante francese di bachi da seta che si reca in Giappone per trovare delle uova non contaminate dall’epidemia che sta colpendo l’Europa. Il viaggio è lungo ed estenuante, e non sarà semplice nemmeno per la giovane moglie Hélène, che aspetta il suo ritorno con ansia. Hervé viene ospitato in un piccolo villaggio, e lì conoscerà una giovane ragazza che con un solo sguardo sarà capace di sconvolgere la sua vita.
Prima di tornare a casa riceve un biglietto dalla giovane donna, che contribuirà a farlo tornare in Giappone una seconda volta. Il nuovo viaggio però sarà molto più rischioso, il villaggio è sconvolto dalla guerra. Hervé, incurante dei pericoli e spinto dalla voglia di rivere la giovane, parte di nuovo. Questa volta si ritroverà solo con colei che ha tanto desiderato, finalmente riuscirà a vivere quei momenti di passione che erano costantemente vivi nella sua testa. Ogni tocco, ogni carezza ricevuta, sarà delicata e pura come la seta, provocherà in lui emozioni silenziose e tanto profonde da cambiarlo per sempre. Ancora una volta rientra in Francia dalla moglie, che nel frattempo si è ammalata gravemente, ma non abbastanza da riconoscere che il marito è cambiato. Hervé riceve una lettera composta da soli ideogrammi, una lettera d’amore passionale e cruda che crede gli sia stata inviata dalla giovane ragazza. Scoprirà soltanto dopo che la lettera proveniva proprio da sua moglie, che in silenzio aveva capito tutto e aveva deciso di riportare a sé l’amore del marito chiudendo per sempre quel capitolo della sua vita, e sperando che un giorno sarebbe stata lei l’oggetto dei suoi desideri più intimi.
Io spero che esistano davvero persone capaci di provare emozioni così profonde, di continuare ad amare qualcuno che ha tradito i nostri sentimenti e di farlo liberamente, senza riserve. E con queste persone anche quelle che si rendono conto di quanto è grande l’amore che ricevono, un amore che può essere silenzioso e fatto di piccoli, impercettibili, gesti.
Se è vero che le persone non si conoscono mai abbastanza, è anche vero che dovremmo iniziare a capire di più proprio chi è più vicino a noi; spesso chi ci sta accanto ha delle virtù che fatichiamo a riconoscere, e sono proprio quelle a tenerci ben ancorati a ciò che di bello troviamo nel mondo.
(Seta/Alessandro Baricco/Feltrinelli/pp 180/€7,50)
Jessica Emanuele