Non avevo mai letto nulla di John Steinbeck, poi un giorno sono andata a fare la spesa e incredibilmente in mezzo ai libri blockbuster che si trovano tra gli scaffali di questi posti dove passo giusto il tempo per portare a casa la spesa che mi serve, ho trovato Uomini e topi. Non ero certa di volere leggere questo libro, ma ho letto la trama e mi sono detta “Perché no!”. Questo è bastato per aggiungere il libro ai vari pacchettini che si stavano accumulando nel mio carrello. Lo giuro, i libri li compro sempre in libreria. Questa è stata un’eccezione e ne è valsa la pena.
Mi è bastata una lunga serata per finirlo. Del resto questo libro si compone di un centinaio di pagine e la storia che viene raccontata è avvincente, così tanto da non riuscire a metterlo da parte subito subito. Così mi sono armata di curiosità e mi sono messa a letto ascoltando un po’ di quella musica che può andare bene per una serata di letture.
La storia, che si svolge in California nella prima metà del secolo scorso, racconta dell’amicizia di due lavoratori stagionali, Lennie e George. Sono due persone completamente diverse. Lennie e un omaccione, fortissimo, ma con un ritardo mentale che lo rende praticamente un bambino, che scarica la sua forza uccidendo piccoli animali e compiendo azioni delle quali non capisce la gravità. George invece è un uomo intelligente e forte che guarda all’amico e cerca di proteggerlo continuamente, lo protegge. Lennie ha un sogno, quello di avere una casa tutta sua dove fare un allevamento di conigli, l’amico dal canto suo, alimenta il suo sogno, gli fa credere che un giorno si realizzerà e con questo obiettivo Lennie tira avanti lavorando nei campi e facendosi volere bene da tutti gli altri braccianti che ogni giorno passano le loro ore sotto il sole della Californi a lavorare.
Ad un certo punto però succede qualcosa che cambierà drasticamente le vite di entrambi. Un fatto che riporterà tutti alla realtà nuda e cruda, nella quale il sogno non può più essere contemplato e dove vanno prese delle decisioni, terribili, per potere rimettere le cose apposto e per salvare uomini dall’ira di altri uomini.
Il romanzo scorre benissimo, le parole utilizzate da Steinbeck sono semplici e per questo il suo linguaggio lo è altrettanto. I simboli, i dettagli, la descrizione dei luoghi e degli stati d’animo dei personaggi ti permettono di immedesimarti alla perfezione, di sentire quello che sentono Lenni e George, di patire per loro e di continuare a pensare ad entrambi anche quando il libro è arrivato alla fine.
(Uomini e topi/John Steinbeck/ Bompiani/ pp 132/ € 8,90)
Mari