Capita a volte che mi metta a guardare cosa nasconde la mia libreria. Perché di libri ne ho letti tanti e alcuni vorrei rileggerli. Per qualcosa serve molto tempo, per qualcos’altro invece basta poco.
Capita anche che a volte mi decida a prendere uno di quei libri che riposano da chissà quanto tempo e a pensare di regalarlo a qualcuno, così com’è, con il mio nome, con qualcosa che ho annotato. Ma il pensiero dura poco perché poi rimetto tutto al suo posto e faccio finta di avere pensato ad altro. Sono gelosissima di quegli amici di carta e regalarli a qualcuno non sono ancora pronta.
L’ultimo libro che ho rispolverato è Urashima Taro, di Davide Longaretti e Mayuko Tazumi, per Orecchio Acerbo, una delle case editrici più fantasticamente fantastiche che si occupano di libri illustrati per ragazzi. Volevo regalarlo ad un mio piccolo cugino, ma il suo disinteresse per nulla celato, mi ha convinto a non fare il passaggio di mano 🙂
Il libro risale al 2009 e racconta la storia di un pescatore, Urashima Taro, che ad un tratto, sulla spiaggia, si accorge di un gruppo di bambini che sta torturando una piccola tartaruga. Il pescatore abbandona il suo lavoro per convincere i ragazzi a liberare l’animale. Per il suo gesto Taro viene invitato dalla regina del mare in persona, Othoime, a passare un po’ di tempo nel suo regno sottomarino. Qui Taro si diverte con spensieratezza, ma ad un tratto si rende conto di volere tornare a casa. La regina gli concede di fare ritorno alla sua spiaggia e gli da in dono un cofanetto facendosi promettere di tenerlo sempre chiuso. Ma quando Taro fa ritorno nella sua città, trova un totale caos, rispetto a quello che aveva lasciato ed ecco che succede qualcosa di stupefacente.
La storia giapponese è illustrata da immagini coloratissime e quasi tridimensionali, frutto della tecnica utilizzata nata dalla fusione di plastilina e computer.
La storia di Urashima Taro vuole risvegliare le coscienze dei più piccoli (è consigliato da sei anni in su) affrontando un tema cruciale qual è quello dell’ambiente. Le frasi, riportate anche nella versione giapponese, sono secche e concise, tanto da fare concentrare, soprattutto i più piccoli, proprio sulle immagini che rimangono impresse nella memoria.
Davide Longaretti è grafico e illustratore. Mayuko Tazumi realizza animazioni utilizzando la plastilina.
Se volete ve lo presto 🙂 ma poi deve tornare a casa base 🙂
(Urashima Taro/Davide Longaretti e Mayuko Tazumi/ Orecchio Acerbo/ euro 13,00)
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