Ci siamo. E’ la settimana della presentazione 🙂
Venerdì pomeriggio le Matte e Officine Culturali, nel Bookshop del Monastero dei Benedettini, il Monastore, presentano il libro di Daniele Zito “La solitudine di un riporto“, edizioni Hacca.
L’appuntamento è all’ora del the (17.30). Dunque se la scusa per non venire è quella che in queste ultime giornate di gennaio qui in Sicilia fa un freddo polare, vi diciamo subito che ad aspettarvi ci sarà una tazza fumante di the.
Detto questo dobbiamo dire tre cose su questa presentazione…anzi quattro.
La prima è che a segnalarci il libro è stato il superboss di Officine Culturali, Ciccio Mannino, e noi siamo state ben contente di cogliere al balzo questo suggerimento, anche perché il libro, a nostro avviso è geniale.
La seconda è che Daniele Zito è il primo maschietto che viene coinvolto nelle presentazioni delle Matte.
La terza è che oltre al nostro chiacchiericcio ci sarà anche un attore, Angelo D’Agosta, che ha accettato la proposta di leggere alcuni brani del libro…e noi non vediamo l’ora, perché lo abbiamo già visto protagonista di Mille miglia lontano, uno spettacolo che è andato in scena al Monastero e che, volendo essere semplici ma efficaci, ci ha emozionato un sacco.
La quarta è che…ci sarà una sorpresa.
Veniamo al libro e a Daniele Zito. Tanto per cominciare venerdì Daniele arriverà al Monastero dopo avere fatto altre tappe di un tour di presentazioni che lo ha portato a girare praticamente tutta Italia. La solitudine di un riporto, il suo libro d’esordio, non è dunque passato inosservato, tanto da essere già stato ristampato, dopo avere trovato non solo il favore della critica, ma anche quello dei lettori, ben più difficile da conquistare.
Qualche riga fa ve lo abbiamo detto, il libro è geniale, questo perché la trama è quanto di meno banale si possa trovare in una storia.
Antonio Torrecamonica è un libraio che vive rinchiuso nel suo negozio. Quasi vicino alla sessantina è quanto di più lontano ci possa essere da quella idea che tutti abbiamo dei librai che vivono con e per i loro libri. Lui i libri li odia e non ne legge uno da circa trent’anni. Odia anche i lettori, banalizza le loro motivazioni, li insulta, li deride e si prende gioco di loro sistemando i libri in modi che lui solo conosce, unicamente per la voglia di vedere gli acquirenti sorpresi quando lui sa esattamente dove si trovano. Torrecamonica allo stesso tempo cerca di difendere quello che è il suo piccolo regno dalla concorrenza dei mega store. Ha una collezione di Anna Karenina, per la quale inspiegabilmente nutre un sentimento di amore e odio. E’ un personaggio strano a dir poco Torrecamonica, per anni ha vissuto in un manicomio, ma le sue rotelle continuano a non girare come dovrebbero, tanto che la sua vita quotidiana è circondata di fantasmi. Fantasmi che sono parte delle sue giornate e “allietano” la sua solitudine, “allietata” solo dalle attenzioni che Antonio dedica al suo strano e ingombrante riporto. Utilizzando un telefono collegato con l’aldilà, virtualmente parla con la mamma e con Paolo, il fratello morto/scomparso da adolescente. Ma Antonio che i libri, in una fase della sua vita, li ha amati ad un certo punto ricomincia ad apprezzarli e proprio grazie a questi trova la chiave per concedersi un attimo di normalità in una vita che di normale non ha proprio nulla . Un giorno, grazie ad una di quelle clienti che lui più odia scopre L’amore ai tempi del colore e, in un attimo, si immedesima in quel Florentino Ariza, che deve conquistare la sua amata, Fermina Daza.
La scrittura di Zito non annoia mai, e il libro è pieno di citazioni. Noi ve ne riportiamo qui una che ci ha fatto moltissimo sorridere e che si trova nella quarta di copertina del libro: “Non c’era niente, infatti , che rendeva la pulizia del culo un’esperienza tanto sopraffina quando le pagine di Anna Karenina”.
Il libro venerdì lo trovate, in carne e ossa, ai Benedettini, se nel frattempo volete scoprire qualcosa di più sullo stesso o su Daniele Zito, andate a visitare il suo blog, Sei cose che viene aggiornato quotidianamente.
(La solitudine di un riporto/ Daniele Zito/ Edizioni Hacca/ pp 345/ 15,00 euro)
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